La crescita dei singoli: Kiyine, Henry, Ebuehi e Sigurdsson

l’esponenziale crescita di questi 4 giocatori potrebbe essere il miglior rinforzo possibile in vista del girone di ritorno.
22.12.2021 13:56 di Davide Turco   vedi letture
La crescita dei singoli: Kiyine, Henry, Ebuehi e Sigurdsson
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Come espresso da Zanetti post Sampdoria-Venezia, c’èbisogno di rinforzi, perchè il girone di ritorno sarà duro e non ci si può permettere di sprecare slot in rosa per giocatori che attualmente non sono adattati al massimo campionato. Però, oltre che nel mercato di gennaio, questi rinforzi devono essere trovati anche all’interno dell’attuale gruppo, e l’esponenziale crescita di questi 4 giocatori potrebbe essere il miglior rinforzo possibile in vista del girone di ritorno. 

Kiyine si era presentato come un giocatore dal talento assoluto ma senza la grinta e la continuità necessaria per affermarsi nel massimo campionato. Ora, invece, sotto le grinfie di Zanetti sembra finalmente aver imboccato la retta via, fornendo prestazioni ottime e alcune fuori dal normale come quella di Marassi. Il Sofian visto a Genova è un giocatore impressionante, capace di farti uno strappo di 50 metri al 90esimo, di dribblare mezza difesa, di tornare quando serve ma, soprattutto, sempre presente all’interno dei novanta minuti. Chiaro, ora dovrà confermarsi a questi livelli, ma il livello è alto e San Paolo sembra crederci parecchio. 

Henry era arrivato come l’acquisto top della sessione estiva, come l’attaccante di categoria capace di risolverti alcuni problemi in attacco. Nella prima parte così non è stato, e abbiamo dovuto ricercare i gol altrove (sebbene ben pochi). Ma dal primo tempo di Verona il francese sembra essere finalmente sbocciato, è tornato il goal ma soprattutto è tornata la voglia di lottare, di fa salire la squadra quando serve, di prendere falli e di essere una minaccia continua, con la sua fisicità, nell’area di rigore avversaria. Il gol con la Samp è una perla che ci regala un punto pesantissimo. Speriamo la prima di tante. 

Ebuehi, nonostante fosse schierato nella sua fascia debole, a piede invertito, sfodera la miglior prestazione da quando è qui. Solidità difensiva contro un avversario di primo livello come Candreva e tante sgroppate ad allungare la squadra. Se dovesse rimanere questo potrebbe davvero essere l’uomo in più sulle fasce.

Infine Sigurdsson, arrivato con i clamori del gol al Bernabeu, spenti subito da una serie infinita di infortuni. Ora è tornato a buoni livelli e l’impressione è che Zanetti voglia utilizzarlo sempre di più, complice anche un Johnsen ancora non tornato ai livelli di inizio stagione. Potrebbe paradossalmente trasformarsi nel nostro top là davanti e dare tante soluzioni in più al mister. A Marassi entra bene, niente di eccezionale sia chiaro, ma si vede che il ragazzo c’è e i colpi non gli mancano. Aspettiamo di vedere cosa ci riserverà il futuro ma la speranza su di lui è tanta.