Mariani: "Il Venezia sta crescendo molto, Zanetti sta trasmettendo il suo carattere"

Pedro Mariani, doppio ex di Venezia e Torino, è stato raggiunto da La Nuova Venezia per alcuni commenti sul match di domani al Penzo.
26.09.2021 11:07 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Mariani: "Il Venezia sta crescendo molto, Zanetti sta trasmettendo il suo carattere"

Pedro Mariani, doppio ex per quanto riguarda la sfida tra Venezia e Torino, è stato raggiunto dai microfoni de La Nuova Venezia. Queste alcune delle sue dichiarazioni: «Quanto vorrei avere trent'anni in meno e giocare la partita di domani sera: un tempo con la maglia del Torino, un tempo con quella del Venezia, magari chiedendo in prestito la fascia da capitano. Sono giorni che penso a questa gara, nessun dubbio: è la "mia" partita". Zanetti? Bravo, bravissimo, non per niente è un ex Torino anche lui. Trasmette alla squadra il suo carattere, in Serie B il Venezia giocava un calcio straordinario. Quando alla fine del girone d'andata stentava a livello di risultati, io mettevo tutti in guardia, perché stava giocando ugualmente bene. Non avevo dubbi che avrebbe centrato almeno i playoff. Se lo stadio fosse stato aperto sarei venuto a Venezia a far festa con tanti vecchi amici. Venezia sfavorito nella sfida con il Torino? No, assolutamente. È una squadra che sta crescendo molto, mi è piaciuta l'organizzazione tattica di San Siro, poi la differenza l'hanno fatta i cambi. La qualità dei giocatori del Milan è altissima, anche di chi inizialmente sedeva in panchina. Un segreto del triennio veneziano? Potevo e volevo chiudere la carriera in arancioneroverde, stavo parlando con Zamparini per rinnovare il contratto, anche abbassandomi l'ingaggio. Venezia era ormai casa mia, avevo anche preso una barchetta con cui uscivo spesso in laguna nei giorni di riposo. Abitavo a Favaro, non me ne sarei mai andato. A fine stagione, Landri sostituì Sogliano, preferendo Tomasoni. Zamparini avrebbe potuto imporsi, non lo fece, ma già da qualche tempo era meno presente, si vedeva poco in sede, delegava sempre di più. Me ne andai con il magone, piansi in auto a lungo ritornando verso casa».