Morgan: "Domenica a Pesaro ci attendiamo una partita dura. Per questo, in settimana abbiamo lavorato per essere pronti alla sfida "

30.04.2022 09:40 di Alberto Bison   vedi letture
Morgan: "Domenica a Pesaro ci attendiamo una partita dura. Per questo, in settimana abbiamo lavorato per essere pronti alla sfida "

Jordan Morgan presenta la prossima partita a Pesaro e il finale di stagione:

"Sicuramente è una gara importante per entrambe le squadre. Loro sono in lotta per i playoff, quindi ci aspettiamo una gara molto dura con un'atmosfera importante come quella di Pesaro. In settimana abbiamo lavorato duro e dovremmo essere bravi a farci trovare pronti perché ci aspettiamo un incontro difficile."

Come ti senti fisicamente, visto che nell'ultima prestazione hai fatto un netto passo avanti?

  "Sono contento perché finalmente dopo tanto duro lavoro incominciamo a vedere i frutti del lavoro anche sul campo. Il recupero dall'infortunio è stato molto lungo e per questo ringrazio il club e tutto lo staff sia tecnico che medico perché mi hanno dato l'opportunità di seguire un processo giorno per giorno che mi ha permesso di ritornare a giocare. Sono contento perché finalmente sto bene fisicamente e per un giocatore il momento in cui si sente padrone del proprio fisico riesce a trovare un benessere mentale che ti permette di lavorare concentrato e sempre più duro giorno dopo giorno".

Quanto sono stati duri i mesi di riavvicinamento con il campo da quando hai firmato per Venezia?

"E' stato un processo lungo che non auguro a nessuno. Oltre ad assere un processo lungo è stato anche duro perché sei abituato a fare molte cose diverse e invece in quel periodo ho dovuto fare le stesse cose per diversi giorni per un periodo di molti mesi. Ad inizio stagione io non sapevo dove avrei giocato, però ho continuato a lavorare nonostante stessi facendo sempre le solite cose e le giornate sembravano non finire mai".

Quando non hai potuto scendere in campo hai comunque seguito costantemente i tuoi compagni. Quanto ti è servito poter osservare i tuoi compagni per apprendere più velocemente il gioco di squadra?

"Sono un giocatore molto competitivo e per me è molto difficile vedere le partite da fuori e non poter giocarmi le mie carte sul parquet. Io ho una passione smisurata per questo sport e quindi vorrei giocare più tempo possibile ogni partita. Ma indubbiamente il fatto di potermi riavvicinare con calma al basket giocato è stato molto utile perché il club e lo staff mi hanno dato il tempo per farlo e di conseguenza ho potuto mettere in pratica tutto quello che vedevo osservando i miei compagni. Tutto questo serve perché quando vai in campo sono situazioni che ha visto e sai riconoscere, poi tra il dirlo e il farlo non è immediato, però fortunatamente step by step sto tornando ai miei livelli". 

Adesso siete finalmente al completo, cosa pensi che possa fare la squadra in questo finale di stagione?

"Siamo i padroni del nostro destino. Finalmente abbiamo ottenuto la qualificazione ai playoff e come tutta la squadra, sono convinto che dal momento in cui noi entriamo in campo con l'idea di combattere e non lasciare nulla di intentato in campo possiamo giocarcela con tutti. E' facile a dirsi, meno a farsi ma noi entriamo sempre in campo per dare il 100%, non sempre ci riesce però ci proveremo. Non ci riconosciamo nella partita di Parigi però può capitare di sbagliare una partita. Adesso pensiamo una partita alla volta e cosi andremo avanti".