Venezia, Antonelli: "Ringraziamo Vanoli, se manca la motivazione è giusto andare. Vivarini mi piace"

07.06.2024 20:34 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Antonelli: "Ringraziamo Vanoli, se manca la motivazione è giusto andare. Vivarini mi piace"

Il direttore e general manager del Venezia Filippo Antonelli ha rilasciato una lunga intervista alla tv di Pescara, squadra in cui ha giocato, Rete 8. Queste le sue parole sugli arancioneroverdi.

È arrivata la Serie A:

“È stato un percorso di 20 mesi, quando sono arrivato ambiente e squadra non navigavano in buone acque. Siamo intervenuti a gennaio cercando di ritrovare Unione tra tutte le componenti, ambiente, società, squadra, tifosi, allenatore. Con un grandissimo lavoro anche di Vanoli abbiamo fatto i playoff da ottavi l’anno scorso preparando il gruppo per fare qualcosa di eccezionale, ci siamo riusciti”.

Gytkjaer decisivo a Venezia come nel tuo vecchio Monza:

“Questo ragazzo nelle partite importanti c’è sempre stato, è arrivato a 13 gol, ha portato tanti punti anche senza essere titolare perché abbiamo un altro grandissimo ragazzo come Pohjanpalo. Dal lavoro con Berlusconi e Galliani mi porto dietro il fatto che gli attaccanti forti servono”.

Sei alla quarta promozione in carriera:

“Con Berlusconi e Galliani la voglia di vincere è aumentata ed è uno stile di vita, altrettanto importante quando non vinci è arrivare più in alto possibile. Ho vinto 4 campionati ma quando non li ho vinti siamo arrivati ai playoff, questo aiuta a creare una mentalità vincente”.

4 campionati vinti da dirigente, 2 da giocatore, lo score inizia a essere importante:

“Bisogna restare nel presente, quando si vince bisogna festeggiare il giusto, ora dobbiamo pensare all’anno in Serie A dove ci sarà da combattere e vendere cara la pelle, la nostra vittoria sarà la salvezza”.

È stata la Serie A anche di un ex Pescara come Zampano:

“Zampano ha fatto un ottimo campionato, è stato tra i protagonisti ed è uno dei ragazzi più esperti della nostra rosa. Lo prendevo in giro nei playoff, gli dicevo che aveva perso due finali e non poteva perdere la terza, la prima cosa che mi ha detto a fine partita ‘hai visto direttore, ce l’abbiamo fatta!’, sono contento per lui perché è ragazzo con potenzialità e può far vedere che in Serie A ci può stare”.

Mesik era nella tua lista nell’estate scorsa:

“Non lo nascondo, lo abbiamo seguito. Ho avuto poi però la possibilità di prendere ragazzi che mi piacevano di più, ho sempre seguito i ragazzi del Pescara perché sono tifoso e perché sta lavorando bene facendo crescere ragazzi interessanti, se posso prendere a parità di opportunità di un ragazzo lo prendo dal Pescara”.

Vanoli ha scelto di andare al Torino:

“Lo ringraziamo per il grandissimo lavoro svolto, abbiamo lavorato bene. Ora ne troveremo un altro. Forse me lo aspettavo perché comunque già nel rinnovo avevamo messo una clausola di uscita, questo è il calcio. Venezia è una piazza dove bisogna venire e lavorare sodo, se non c’è più la motivazione è giusto che si vada. Credo che la motivazione è tutto, cercheremo un altro tecnico. Vivarini? Ho un ottimo ricordo, quest’anno ha fatto molto bene, come identikit ci sta. Oggi Venezia ha la possibilità di mettere in vetrina non solo giocatori ma anche allenatori, grazie del suggerimento (ride ndr)”.