Zanetti: "Vivo alla giornata, il mio sogno ora è salvare il Venezia, i dirigenti che portano la venezianità sono fondamentali"

30.12.2021 13:01 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Zanetti: "Vivo alla giornata, il mio sogno ora è salvare il Venezia, i dirigenti che portano la venezianità sono fondamentali"
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Mister Paolo Zanetti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport per parlare a tutto tondo della sua carriera e della situazione in casa Venezia, queste alcune delle sue dichiarazioni a partire dai modelli di riferimento: «Mourinho a livello comunicativo ha fatto scuola, Guardiola ha cambiato il calcio a livello tecnico-tattico, Allegri a livello tattico è stato straordinario, di Conte guardo la mentalità oltre la tattica, di Gasperini l’intensità e la capacità di innovare. Tutti hanno qualcosa da insegnare, poi cerco di mantenere la mia identità, per sbagliare con la mia testa. Vita privata? La prima litigata post partita è sempre con la mia compagna, che mi critica per una sostituzione o per una scelta. È la mia fortuna, perché è paziente e appassionatissima: ha visto migliaia di partite e penso che ne capisca più di tanti altri che credono di capirne. Abbiamo una bimba meravigliosa, che mi fa passare tutti i pensieri».

La sintesi tra dirigenti veneziani e proprietà americana:

«Dirigenti come Poggi e Collauto, come tutti quelli che portano dentro la venezianità, sono fondamentali. Dietro a tutto c’è il presidente Niederauer, che ama il rapporto umano, vuole conoscere chi lavora per lui e nelle difficoltà infonde tranquillità, cercando di uscirne tutti assieme. Nagelsmann ancora più giovane? Per gli allenatori parlano i risultati e anche la proposta calcistica, non la carta d’identità. Nagelsmann è giovanissimo ma guida la squadra più forte del mondo con carisma, carattere e proposta. Credo che si vada verso un calcio globale e si debba guardare anche oltre i propri confini, come ha fatto De Zerbi andando allo Shakhtar».

Il talento:

«Lo metto al primo posto, non posso farne a meno per la mia idea di calcio. Sono innamorato dei giocatori che in campo mettono qualcosa di magico. Busio, Kiyine, Aramu, Vacca hanno talento puro e sono il fulcro della nostra squadra. Il sogno? Vivo alla giornata, ma è giusto inseguire i propri sogni. E adesso il sogno è salvarsi».