Coach Spahija: "Sono molto felice per la vittoria perché dopo la sconfitta di Trento è stata una dura settimana"

07.05.2023 20:55 di  Alberto Bison   vedi letture
Coach Spahija: "Sono molto felice per la vittoria perché dopo la sconfitta di Trento è stata una dura settimana"

In un Taliercio sold out e ribollente la Reyer Venezia domina il derby contro la Nutribullet Treviso, con una grandissima, forse la migliore, prestazione dell'anno e si prende la rivincita dopo la sconfitta del match d'andata. Gli orogranata vincono per 107 a 73 mandando ben 6 giocatori in doppia cifra e concedendo minuti a tutti i componenti della panchina. Coach Neven Spahija nella sala stampa del Taliercio commenta così la prestazione dei suoi ragazzi.

Coach Neven Spahija:

"Sono molto felice per la vittoria che abbiamo regalato ai nostri straordinari tifosi. Noi giochiamo per loro, per tutti i membri del club. Per tutta la settimana i giocatori hanno veramente lavorato al loro meglio, e non era semplice dopo la sconfitta di Trento ma abbiamo fatto veramente un ottimo lavoro nel preparare questa partita. Mi congratulo con i miei giocatori per l'effort che hanno messo in campo e sono veramente orgoglioso di loro e di quello che hanno fatto da quando sono arrivato a Venezia. Però questo è lo sport e da domani torneremo in palestra per preparare i playoff."

Dopo la sconfitta di Trento, oggi la squadra era serena ed ha giocato, forse la partita più bella della stagione. Dunque, si vede che è una squadra in totale fiducia, al di là che si vinca o si perda?

"Si, però per giocare grandi partite, bisogna valutare anche la situazione dell' avversario. Treviso ha raggiunto l'obbiettivo della salvezza prima della partita di questa sera e domenica scorsa ha battuto la Virtus Bologna. Dunque, per loro non era facile affrontare questa partita perché non avevano la grande motivazione che avevamo noi per cercare di ottenere il quarto posto e lo abbiamo voluto con grande ardore. Per la prima volta in carriera, non ho dovuto chiamare un timeout, anche se coach Nicola ha fatto una buona stagione con Treviso. Però voglio sottolineare che Brooks è stato il nostro giocatore con il massimo minutaggio, 23 minuti, ciò significa che tutti hanno dato il loro contributo e questo ci fa molto contenti in vista dei playoff."

Oltre alla grande fiducia la squadra è in un grande momento di condizione atletica. Avete fatto un livello specifico per arrivare con questa condizione in questo momento della stagione?

"Abbiamo completamente cambiato il programma. Devo elogiare il lavoro dello staff tecnico, medico e fisioterapico di altissimo livello. Questo è un lavoro che si fa insieme durante la settimana. Noi giochiamo con il pace, e per fare ciò è molto importante avere un personale di alto livello e noi ce l'abbiamo."

Coach quando avete raggiunto i 100 punti il palazzetto è letteralmente esploso. Voi dalla panchina cosa avete provato?

"Si, in quel momento, per me la partita era già finita. E' chiaro che per i tifosi è stato bello ma io ero concentrato solo sul minutaggio dei miei giocatori e sul fatto che non subissero infortuni. Però mi rendo conto che per i tifosi, che hanno un punto di vista diverso, sia stato un momento di felicità e sono contento che abbiano gioito in quel momento."

Avete ottenuto un quarto posto che qualche settimana fa non era così scontato. Adesso che iniziano i playoff quanto può essere importante giocare con un pubblico così caldo che può darvi una spinta ulteriore ed energia extra in qualsiasi momento?

"Da un punto di vista sportivo non cambia molto, o quanto meno non deve cambiare per le mie squadre. Però mi fa piacere che possiamo giocare le prime due gare e l'eventuale bella in casa, perché nello sport questo conta e conta lo spettacolo dei propri tifosi."

Riguardo i minutaggio ha distribuito minuti consistenti un po' a tutti, dando coinvolgimento a tutti i giocatori. In chiave playoff anche questa può essere una carta importante?

"Nei playoff, è difficile giocare con chiunque perché si giocano partita molto più competitive di questa. Però avere una panchina lunga, consistente e con minuti importanti è fondamentale. Però non è realistico che si riesca a fare come oggi. E' chiaro che sarebbe un sogno, ma non è realistico."