Venezia, il pagellone di fine anno (attaccanti): nessuno ci mette il guizzo

15.06.2025 08:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, il pagellone di fine anno (attaccanti): nessuno ci mette il guizzo

Il campionato del Venezia è terminato con la retrocessione in Serie B, è arrivato il momento di stilare il pagellone completo degli arancioneroverdi. Si passa agli attaccanti.

Gaetano Oristanio 6,5 - Parte benissimo diventando l'arma in più del Venezia a suon di dribbling e percussioni pericolose. Il feeling con Pohjanpalo non nasce mai e quindi i numeri a referto latitano un po' rispetto alle potenzialità. Nel girone di ritorno cala fin troppo dando poi un colpo di reni nelle ultimissime gare. Nel complesso è tra i giocatori che si mettono più in vista, ma si poteva fare qualcosina di più.

John Yeboah 5 - Un acquisto decisamente azzardato per la stagione di Serie A e che non paga i dividendi. Il talento c'è e lo si nota subito, ma il periodo di adattamento è tremendamente lungo. Inizia a diventare un fattore in positivo solo da aprile in poi, troppo tardi purtroppo ed è un peccato perchè l'ex Rakow dimostra che quando è connesso con la partita ha i mezzi per far male all'avversario.

Saad El Haddad sv - Testato ogni tanto da mister Di Francesco, da tenere d'occhio per il futuro.

Mirko Maric 5,5 - Arriva nell'ultimo giorno di mercato come ultima carta del mazzo e ci mette anche una volontà encomiabile in campo, ma è troppo poco per incidere in Serie A. Con l'infortunio alla caviglia il suo minutaggio crolla.

Daniel Fila 5,5 - Un ragazzo che si ritrova veramente troppe responsabilità addosso. Arriva per sostituire il leader della squadra, mostra anche qualche dote, ma adattarsi in soli sei mesi in una realtà completamente aliena era quasi impossibile. Due gol li mette comunque a referto e comunque ha margini di crescita, ma gli si è chiesto veramente troppo per questo girone di ritorno.

Christian Gytkjaer 6 - In estate c'è odore di cessione, alla fine resta e fa quel che può quando mister Di Francesco lo chiama in causa. A gennaio è praticamente fatta per il suo addio e si ritrova comunque alla fine in laguna cercando di metterci tutto l'impegno possibile. I limiti per la categoria sono evidenti ma le colpe non sono attribuibili a lui.

Joel Pohjanpalo 6 - Ci si aspettava sicuramente tanto da quello che era stato il leader del Venezia in Serie B, forse troppo. Un errore di valutazione che manda tutti in difficoltà. Lui comunque tra rigori conquistati (e realizzati) e gol fatti di centri ne mette 6, risultando il capocannoniere della squadra anche dopo l'addio a gennaio. Però già dopo poche partite diventa palese come manchi il giusto raccordo con il resto della squadra per riuscire ad accompagnarlo. Finisce con il fare spesso molta fatica in campo. Torna in Serie B dove con il suo tasso tecnico può incidere tenendo anche da solo l'intero reparto.