De Raffaele: "Cremona abbina giocatori d'esperienza e giovani italiani di qualità, non andrà sottovalutata"
Coach Walter De Raffaele, in conferenza stampa presenta il primo impegno di campionato della Reyer Venezia. Domenica alle 20:00 al Palasport Taliercio arriva la Vanoli Cremona.
"Iniziamo la stagione regolare di questo nuovo campionato affrontandola con grande entusiasmo, desiderio di dimostrare a noi stessi e soprattutto di sapere che c’è una strada da percorrere che ci deve portare a una crescita nel tempo. Una strada che speriamo sia più lunga possibile e che unisca alla stagione regolare anche tante più partite di EuroCup, quindi anche una gestione diversa. Lo facciamo con la solita ambizione, anche perché credo che sia giusto averne anche per il ranking che ci siamo guadagnati, ma anche con la giusta dose di umiltà perché sarà un campionato ancora una volta difficile, equilibrato e, al contrario di quello che spesso si sente e si legge, in cui tutte le squadre si sono rinforzate, investendo e facendo arrivare giocatori di qualità. Quindi non vedo proprio squadra così mal messe o così in difficoltà. Arriva Cremona, una squadra che come lo scorso anno ha puntato sul rinnovamento dei giocatori, prendendone di nuovi e giovani, ma di qualità. Credo che abbia migliorato il roster dello scorso anno, soprattutto nel parco italiani e anche nelle conferme dei due che già aveva, ovvero Cournooh e Poeta. Una squadra che fa della corsa, della freschezza e dell’aggressività, ma anche del talento dei singoli, soprattutto Miller e Harris in questo momento sono due giocatori importanti. Noi l’affronteremo col solito rispetto, sapendo che giochiamo davanti al nostro pubblico, che abbiamo sicuramente da crescere, ma anche che è stata una settimana non facile, perché abbiamo avuto tante assenze, che non ci hanno permesso di allenarci con continuità. Ma, al di là di questo, l’affronteremo con il desiderio di fare la miglior partita possibile, sapendo che è l’esordio e cercando di fare ogni volta un passo in avanti. Credo che sarà importante limitare l’esuberanza di Cremona, che tatticamente si presenterà, com’è stato lo scorso anno, con situazioni diverse. Siamo contenti di iniziare questa stagione".
Cremona ha fatto un mercato di prospettiva, portando in Italia giovani italiani di talento come Spagnolo e Pecchia?
"Direi di si. Spagnolo ha già fatto vedere in Supercoppa tante cosa buone e tanto talento nonostante la giovane età. Credo che lo scorso anno Pecchia sia stato uno dei migliori giovani talenti e che quest'estate sia stato poco considerato per l'altissimo livello, a me è un giocatore che piace molto. Rinforzare il reparto italiani vuol dire fare una base solida sul quale costruire. Cremona poi ha anche altri giovani interessanti."
Che significato anno per te le 500 presenze da head coach dell' Umana Reyer?
"Prima di tutto viene la felicità, perché è una cosa che mi rende orgoglioso e mi fa molto piacere. Felicità non solo perché abbiamo vinto, ma perché comunque è un essere coinvolti in tutto il contesto della città, compresa la mia famiglia. Questo per chi mi conosce sa quanto per me è importante. L'altra è la condivisione perché comunque questi anni insieme, che per me sono abbastanza volati sono stati comunque una condivisione continua per provare a crescere, nel provare a fare sempre quel qualcosa di più, nel condividere quello tutto che è stato di questa società anche i momenti difficili e fortunatamente però, come dico con la stessa ambiziosa umiltà perché alla fine riesco ad avere e cerco di trasmettere sempre la stessa fame. Quindi c'è un carico bello che mi inorgoglisce anche perché è un po' una rarità."
I giocatori come stanno, hai detto che qualcuno non sta benissimo. Vas Charalampopoulos come sta?
"Vas, ha iniziato a fare qualche cosa correndo ma non ci sarà nella prossima partita. Watt e Stefano sono stati fuori, Bruno credo che rientrerà sta sera, mentre Sanders dovrebbe rientrare. Quello più in dubbio è certamente Watt.
Cremona ha momentaneamente sostituito Mcneace, che si è infortunato, con Radic?
"Penso che il cambio si stato obbligato solo per i problemi fisici di MCneace. Radic lo conosciamo, ha giocato anche qui con noi, è un giocatore interno solido, credo che gli daranno una dimensione giocando con tanto atletismo. Credo che lui possa aiutarli a livello di riferimento interno, però non so, non l'ho mai visto giocare con loro. L'ho visto giocare alla fine dello scorso campionato con Cantù ma non so che impatto avrà, però so che sicuramente sarà della partita."
Ti aspettavi già un Sanders così pronto, già così dentro al tuo sistema di gioco?
"E' un giocatore di rottura, di grande talento. Non me l'aspettavo non tanto così già dentro al nostro sistema di squadra. Mi aspetto comunque tante cose in più tante cose diverse da quello che ha fatto vedere perché quelle so che le sa fare. Credo che lui abbia veramente tanto margine di crescita, come dimensione da giocatore europeo."
Il problema di Phillip è solo un problema di gioco di condizione?
"Di condizione non credo proprio. Credo che sia un problema di adattarsi nel ruolo al sistema e ai compagni. Perché quando io penso a Haines, prima di essere osannato è stato no massacrato, di più. Se penso a Filloy i primi tre mesi molto criticato. Se penso a De Nicolao nei primi tre mesi sembrava uno che invece di tirare passava e invece di passare tirava, credo che sia un po'la trafila di tutti i playmaker che arrivano, che hanno questo periodo in cui vogliono accontentare un po' tutti e devono entrare dentro i sistemi non accontentano se stessi nell'essere se stessi. Quando succede così perdono di spontaneità, in realtà per le caratteristiche di Phillip che non sono certo quelle di uno scoorer da 35 punti e 40 tiri, l'accontentare se stesso vuol dire essere assolutamente dentro la squadra. Quindi ci vuole tempo per assimilare un po' tutto, trovare un suo equilibrio ma come sempre noi abbiamo grande fiducia sotto questo aspetto."