Lupo, DS vecchio stile che però ha ricostruito il Venezia

08.08.2020 16:25 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Lupo, DS vecchio stile che però ha ricostruito il Venezia

Una decina di giorni dopo la tanto desiderata, e festeggiata, salvezza, iniziano a diventare chiare anche le idee della società per il nuovo Venezia. Finita la sfida col Perugia infatti è scoppiato il rumor in merito a un addio del DS Lupo con una "promozione" per Collauto e Poggi. Le voci e supposizioni sono state tante, dall'arrivo di un'offerta importante per Fabio fino a un temuto taglio di budget. Pare però che non ci sia stato niente di tutto questo dietro al piccolo scossone ai piani alti della società. Niederauer infatti ha proposto a Lupo di far parte di un gruppo per prendere le decisioni tecniche e quest'ultimo ha detto no al cambio di visione. Una rottura che allora francamente diventa comprensibile e prevedibile, Fabio infatti è un DS vecchio stampo con anni e anni di esperienza, abituato a fare scelte quasi per conto proprio, quindi è normale che una volta messo sullo stesso piano di tutti abbia preferito prendere altre strade.

Le considerazioni che si potrebbero fare su questa decisione sono molteplici. Una cosa è certa, va bene il grande lavoro di Dionisi e la compattezza del gruppo Venezia, ma bisogna ricordare e sottolineare cosa ha trovato Lupo al momento del suo arrivo. Non era semplice per un DS del suo spessore, con tante annate tra B ed A in squadre anche importanti come Sampdoria e Torino, accettare un ruolo in una squadra ripescata e che ha intenzione di ricostruire quasi completamente la rosa non era semplice. C'era da rimettersi in gioco e lui ha voluto farlo, raccogliendo la sfida firmando addirittura un biennale, consapevole che un lavoro di rifondazione è difficile che duri solo una stagione. Si può dire che la sua scommessa sia stata centrata in pieno. Il mercato estivo non ha portato nomi altisonanti, ma profili funzionali all'idea di calcio di Dionisi con correzioni in corsa a gennaio basandosi sull'andamento nel girone d'andata, il che non combacia molto con quanto detto dal presidente Niederauer in conferenza stampa, anche se avrà avuto sicuramente i suoi motivi per dirlo. Alla fine però forse i soli Montalto e Zigoni non erano molto compatibili con l'idea di calcio del tecnico. I 50 punti con la possibilità anche di arrivare ai Play-Off con un po' più di fortuna sono a lì a dimostrarlo.

Onore quindi a Lupo per il lavoro fatto. D'altro canto però è anche comprensibile che la società voglia cambiare modi di fare dopo due anni di gioie molto parziali. La speranza era di essere in Serie A ora, c'è poco da girarci intorno, per quanto i proclami li abbia fatti il solo Tacopina dietro comunque c'erano gli stessi investitori che ora si sono messi in gioco in prima persona. Non è successo e quindi qualcosa va modificato nel modo di agire e di usare un capitale che con la crisi data dall'arrivo del Covid non è scontato. La prossima stagione di B sarà bella tosta, con squadre come Reggina e Monza venute su per tentare subito l'assalto alle prime posizioni, le retrocesse Brescia, SPAL e Lecce, Frosinone ed Empoli che vogliono riprovarci, insomma, non si prennuncia un campionato con compagini fatte con idee e giocatori "di fortuna". Allo stesso tempo è normale che Lupo volesse continuare il suo progetto, visto che aveva firmato un biennale. La scommessa ora non l'ha fatta il DS, ma la società, la speranza è che ci prendano, perchè i margini di errore saranno ancora più sottili rispetto alla stagione scorsa.