Venezia bello ma che non concretizza, con l'Ascoli partita fondamentale

21.06.2020 17:04 di Giuseppe Malaguti Twitter:    vedi letture
Venezia bello ma che non concretizza, con l'Ascoli partita fondamentale
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Per il Venezia è stata una settimana a dir poco particolare. La positività al Covid-19 di un atleta della rosa ha reso difficile lo svolgimento degli allenamenti e del percorso di avvicinamento alla partita in virtù di un vuoto normativo che solo alla fine è stato palesato con la “quarantena soft”. Una squadra rinchiusa ed isolata, con 47 elementi tra giocatori e staff, per una settimana intera in un albergo di Mestre con il dubbio fino all’ultimo di poter disputare la partita. All'ultimo la partenza per Trieste nella mattinata di sabato. Ciononostante, la compagine di Dionisi, al Nereo Rocco, si fa trovare pronta e sul campo risponde in modo convincente.


Una partita sostanzialmente dominata contro una squadra molto fisica che vincendo sarebbe stata ad un passo dal secondo posto. Il Presidente Mauro Lovisa spesso durante il lockdown ha dichiarato che l’obiettivo del Pordenone era quello di tornare a giocare per arrivare ai playoff. Per la corsa alla Serie A ci sono anche i neroverdi.


Il Venezia si schiera con il solito modulo (4-3-1-2): gioca bene, alto e compatto, con un discreto ritmo gara, un possesso palla schiacciante, con Maleh migliore in campo con Molinaro e Fiordaliso che fanno le ali anziché i terzini, ma, come spesso è capitato in questa stagione, la squadra non concretizza. Un errore clamoroso di Capello e l’errore dal dischetto di Aramu risultano decisivi per lo 0-0 finale.
Ora ci saranno altre 9 partite con 27 punti disponibili a cominciare da venerdì 26 alle 21.00 dove al Penzo arriva l’Ascoli; una partita fondamentale visto la classifica dei bianconeri.