Venezia, Stroppa: "Sverko out. Adorante fiore all'occhiello"
In occasione della vigilia del match di Serie B contro l'Avellino, è intervenuto in conferenza l'allenatore del Venezia, Giovanni Stroppa. Di seguito le sue risposte alle domande poste dai giornalisti presenti in sala stampa.
Questi tre giorni sono stati utili a eliminare eventuali scorie della partita di San Siro?
"Niente scorie. Siamo assolutamente concentrati sul campionato e la squadra, anche questa settimana, ha lavorato alla grande".
Per quanto riguarda la condizione dei giocatori, c'è qualcuno che recuperi o che temi di non poter recuperare, in particolare Yeboah?
"Yeboah è recuperato al 100%. Ha lavorato molto bene, anche quando siamo andati a Milano. Sverko è fuori, così come Pietrelli. Oggi stava lavorando Franjic, ma non sta bene e quindi non lo portiamo".
Che partita ti aspetti dal tuo Venezia contro l'Avellino?
"La solita partita, ma poi ci sono gli avversari. E' una squadra che viene da un periodo un pò così, però non è facile vincere a Bolzano nel modo in cui hanno vinto. Quindi, sarà una partita ancor più difficile. In casa hanno fatto molto bene contro delle squadre importanti. Hanno il campo sintetico e un ambiente straordinario. Sarà una partita da temere".
TVS - Nello specifico cosa temi dell'Avellino? Di che tipo di squadra si tratta?
"E' una squadra che gioca a calcio e sa andare anche in verticale. E' pericolosa nelle palle inattive e bisognerà avere l'approccio giusto e l'ignoranza giusta per vincere i duelli e portare la partita dalla nostra parte".
TVS - Dopo l'Inter hai detto che delle risposte sono arrivate: al di là del risultato, quali sono?
"Non sto qua ad elencare tutto. Abbiamo visto anche ieri contro il Como (4-0 ndr) che razza di squadra è, anche se poi con due approcci e squadre diverse. Giocare a San Siro contro una squadra che negli ultimi anni ha fatto due finali di Champions League ci ha permesso di vedere che c'è un motore completamente diverso, però mi è piaciuto l'approccio di chi è entrato in campo, di chi ha lavorato e come lo ha fatto. Sicuramente. con i nostri limiti, a volte l'impatto è stato improponibile, mentre altre volte ce la siamo giocata".
TVS - Contro l'Avellino ti mancherà il centrale difensivo di sinistra: Haps può ricoprire quel ruolo?
"Il mio dubbio è condiviso per tre: Venturi, Sidibé e Haps".
Avellino apre un bel trittico di partite, perché successivamente ci saranno gli scontri con Monza e Modena:
"Sì, ma pensiamo una partita per volta. E' banale la risposta, ma è così che dobbiamo fare. Questa partita ci porterà ad avere un eventuale striscia positiva ancora più lunga e in questo campionato bisogna puntare alla continuità. Mi auguro e spero di portare a casa punti e si lavora per portare a casa la posta piena".
Ieri Condé ha giocato 95' minuti con la Primavera: è un bel segnale anche questo?
"Sì. A me dispiace per il ragazzo che è stato poco considerato da parte mia. Però, in mezzo al campo, al di là dei numeri, sicuramente mi sarebbe piaciuto averlo a disposizione in salute. E' sempre stato alla rincorsa di questa condizione fisica e anche soprattutto di salute. Averlo visto in campo è sicuramente un segnale che dà a tutti quanti. Ora sta bene e deve migliorare chiaramente la condizione atletica per poter stare con noi. Vediamo, da qua a Gennaio, se migliora la condizione oppure no".
TVS - Tornando alla difesa, contro l'Inter all'intervallo ha sostituito Sidibé: era già una scelta in ottica di freschezza per la partita successiva?
"No, aveva un problemino al ginocchio. Aveva preso un colpo e sinceramente non volevo giocarmi uno slot nel secondo tempo. Gli ho chiesto come stava ed era un pò così e così; quindi, abbiamo preferito cambiarlo nell'intervallo".
TVS - In attacco il Venezia è attualmente il 2° miglior attacco della categoria, con Fila partito dal 1' minuto nelle ultime due partite, ma con Adorante in gol dalla panchina: quanto sta facendo bene in questo momento la competitività interna? Ha già scelto su chi schierare dall'inizio nella prossima partita?
"L'idea ce l'ho e vedrete domani. Al di là di questo, sono felice di tutti e tre i miei attaccanti. Per Casas, l'impegno con l'Inter non era semplice, però quando è entrato o subentrato si è sempre fatto trovare pronto. Fila deve migliorare sicuramente alcuni aspetti, così come Adorante. Quest'ultimo, tra l'altro, mi è piaciuto molto nel modo con cui ha risposto alle vostre domande nelle interviste fatte. Si vede che pensa al gruppo e a migliorarsi: la mentalità dev'essere questa. Tengo conto che è anche uno dei capocannonieri in questo momento. Sono assolutamente soddisfatto e felice per lui; deve sicuramente migliorare, come ho detto in altre situazioni. E' il nostro fiore all'occhiello e attaccante di riferimento. Tornando al discorso del Venezia rispetto a dove stava, è una pressione e responsabilità diversa. Si deve ambientare nel fare le cose semplici e poi i gol li sta facendo".
TVS - Sono arrivate tre vittorie consecutive in campionato per la prima volta in stagione che accompagnano la consolidazione dell'identità della squadra: secondo lei, in queste ultime partite, si è affinato ulteriormente qualcosa? C'è addirittura qualcosa in cui si può migliorare?
"C'è tutto da migliorare. Non credo di essere presuntuoso in questo o poco obiettivo. C'è tanto da migliorare e, allo stesso tempo, il mio pensiero va a dove non abbiamo raccolto i punti. Le prestazioni ci sono sempre state dall'inizio della stagione. L'unico neo è stato a Castellammare, ma eravamo in dieci con tutte le avversità della situazione dall'inizio della partita. La squadra ha dato un identità forte ed è sempre in crescita, ma questo sta avvenendo dall'inizio del campionato con prestazioni fatte e sempre in questo modo. E' chiaro che devi portare a casa i punti e si deve vivere per questo. Le prestazioni sono il traino per farlo. Poi, al loro interno ci sono gli episodi, dove noi non siamo stati così bravi e abbiamo lavorato per diventarlo o, quantomeno, per diventarlo di più. Quindi, si continua così".
Considerando che tutte le volte che c'è un rigore si fatica a capirlo, è Adorante è il rigorista ufficiale della squadra?
"Anche io faccio fatica a capirlo (ride ndr). Però, l'importante è che non facciano confusione. Io credo che il rigore, al di là di Adorante, che è il rigorista, se qualcuno vuole dare la possibilità a qualcun altro, ben venga. E' chiaro che non si può litigare per calciare un rigore. Noi siamo il contrario: molto altruisti e generosi, facendo calciare chi ha bisogno di salire di mentalità e sensazione all'interno della squadra".
Domani affronterai la squadra di Biancolino: ti aspettavi di ritrovarlo come allenatore?
"No, ma questo vale anche per me. Ci ritroviamo qui e colgo l'occasione per farli i complimenti perché, per come ha preso la squadra l'anno scorso e per quest'anno, sta facendo cose straordinarie. Merita il posto dove sta".


