Venezia, Vanoli: "Nel primo tempo in difficoltà. Cambi? Tutti devono aiutare"
Mister Paolo Vanoli in conferenza stampa ha commentato la vittoria esterna del Venezia contro la Sampdoria a Marassi. Queste le sue dichiarazioni.
Il match, un Venezia che ha faticato a prendere le misure della gara:
“Penso che la Sampdoria nel primo tempo ci abbia messo in difficoltà perché siamo stati poco aggressivi, eravamo lenti in costruzione, non riuscivamo con difensori e centrocampisti a guadagnare campo. Siamo stati macchinosi e loro se li lasci giocare sono un’ottima squadra. Credo sempre fino alla fine nella vittoria, abbiamo costruito una certa mentalità, anche l’anno scorso inizialmente ci è mancato il guizzo per portare a casa partite non belle, non sempre si può vincere giocando bene per quanto poi piano piano nella ripresa ho visto fare tante cose bene. C’era poi comunque un avversario forte, con un pubblico importante; quindi, sono contento per i miei ragazzi”.
Cambi che si sono rivelati decisivi:
“A parte i cambi indovinati devo dire che anche lì abbiamo cercato di costruire una rosa con giocatori che abbiano fame, ho sempre detto che si vince qualcosa si vince grazie al gruppo. Si vince anche grazie ai subentri, devono essere tutti pronti, non si vince solo in undici ma in 25 con tutta la rosa. Se tutti danno il loro contributo puoi fare qualcosa di importante, è un aspetto su cui batto tanto i pugni e ci tengo tanto”.
Che difficoltà ha visto nell’avversario?
“Non sono l’allenatore della Sampdoria quindi non posso dare giudizi, tutte le squadre che retrocedono sono sempre etichettati per il ritorno in Serie A, soprattutto con un pubblico del genere. Tra Sampdoria e Venezia ci sono livelli differenti, guardo la mia squadra, quando sono arrivato io ho fatto tanta fatica a far capire che la B non è la A. Chi scende può inizialmente pagare uno scotto, la Serie B è un altro calcio, un’altra mentalità, non è la A. Questo è quello che ho passato, Pirlo sta facendo un ottimo lavoro e lo ha dimostrato anche stasera, bisogna avere anche la pazienza quando si sceglie un tecnico di dargli tempo per fare il suo lavoro. Io l’ho già vissuta l’anno scorso, mi è bastato (ride ndr)”.
Gli attaccanti in B sono sempre importanti:
“Tocco tutto, noi abbiamo la fortuna di avere un giocatore come Joel, noi abbiamo portato avanti un percorso importante con la difesa a tre, ma a fine anno ho perso quattro difensori, al direttore sportivo ho quindi chiesto di rinforzare il reparto offensivo in primis, prendendo giocatori mirati come Gytkjaer e Olivieri. Possono darci una grossa mano, per essere ambiziosi e sognare bisogna lavorare, ci godiamo per qualche ora questa vittoria e poi subito testa al derby. Poi valuteremo cosa possiamo fare, dobbiamo restare umili e con i piedi per terra, poi il lavoro ti premia”.