Reyer, Spissu: "Dobbiamo provare a vincere almeno una della due a Reggio Emilia"
Durante l’ultima puntata di Reyer Time, Pep Malaguti e Steve Giant hanno intervistato l’MVP di gara 2 tra Reyer e Reggio Emilia, Marco Spissu. Il sardo ha terminato l'ultima partita con 18 punti, 8 assist e 24 di valutazione.
Steve: quella di ieri è stata una grande partita. Dopo il passo falso di gara 1, ieri c’è stata una gara 2 tosta. Cosa ne pensi?
Siamo partiti con il piede giusto mettendo subito aggressività, è stata questa la chiave della partita. Abbiamo cominciato bene prendendo un buon vantaggio. Poi c’è stata qualche sbavatura, ce la siamo vista brutta. Ora andiamo a Reggio per provare a vincerla.
Pep: loro sono una squadra di grande valore, soprattutto per quanto riguarda gli esterni. In casa loro c’è anche un ambiente caldo. Che partita ti aspetti in gara 3?
Loro sono una squadra casalinga. Saranno sicuramente molto aggressivi. Il palazzetto sarà sicuramente sold out. Non sarà facile, ma non dobbiamo farci influenzare da questi fattori. Dobbiamo entrare come in gara 2, imponendo la nostra fisicità e il nostro gioco. Dobbiamo provare a vincerne almeno una delle due a Reggio Emilia per poi, in caso, riportare la serie a Venezia.
Pep: questi sono dei playoff dove ci sono state delle sorprese, Milano che perde in casa con Trento, Pistoia che dà filo da torcere a Brescia e Tortona che, anche se è sotto 2-0, ha lottato contro la Virtus.
Il livello si è alzato. È chiaro che il fattore campo sta ancora contando. Si sono giocate due partite molto ravvicinate. Sono tutte partite molto combattute come è giusto che sia durante i playoff.
Pep: quando hai visto Kabengele tuffarsi verso il tavolo, sei stato uno dei primi che è andato a vedere come stava Oscar. Ci racconti quei momenti?
Ho visto Oscarino che volava all’indietro, mi sono preoccupato, quindi sono andato subito a rassicurarmi che stesse bene. Poi ho visto che si è alzato e stava alla grande, come sempre.
Steve: dopo i playoff ti aspetta un’estate in nazionale. Sarai impegnato in un preolimpico durissimo. Non hai momenti di pausa, come fai?
Un’altra estate non stop. Questa volta anche più impegnativa dell’altra perché quest’anno si parte subito. Cerco di riposarmi mentalmente appena posso e poi si riparte, sempre con l’entusiasmo di indossare la maglia azzurra perché è veramente una maglia prestigiosa ed è un piacere e un onore indossarla. Penso che sia questo che non mi fa sentire la fatica.