Con il Pordenone cresce Maleh, l'italomarocchino al centro del Venezia

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Il Venezia, dal match contro il Pordenone, esce con una nota positiva: Youssef Maleh è in crescita costante, dagli allenamenti ai risultati individuali che si vedono in partita. Nella gara - fondamentale per la classifica - contro i ramarri, il talento italomarocchino è stato al centro del gioco ideato da mister Dionisi per arginare i friulani rispondendo appieno alle indicazioni ricevute dalla panchina facendo girare il suo Venezia e portando i padroni di casa in apnea con i suoi inserimenti. Dapprima Maleh serve un pallone dolce con un cross teso in area di rigore a Longo che all’11’ manda la palla alta sopra la traversa, poi al 16’ ci prova direttamente con un siluro dalla distanza che si impatta sulla traversa. 

Centrocampista classe ’98, Maleh è cresciuto nel settore giovanile del Cesena prima di esordire in Serie C con la maglia del Ravenna. È tornato in laguna lo scorso giugno dopo il prestito ai romagnoli, ha iniziato a scalare le gerarchie degli arancioneroverdi arrivando ad essere il centrale di centrocampo con oltre 1300’ minuti giocati, un'infintà se calcoliamo le assenze per squalifica. A secco di gol, è riuscito a rendersi pericoloso in parecchie occasioni arrivando a servire l’assist dell’1-0 a Longo in occasione del pareggio contro il Cosenza lo scorso febbraio. Su di lui nel mercato di gennaio sono state le squadre di Serie A che hanno messo gli occhi sul centrocampista veneto, ora legato al Venezia fino al prossimo giugno 2021 ma sul taccuino di Cagliari e Fiorentina.