Il pagellone di fine anno, i difensori: coppia centrale di livello assoluto, Mazzocchi rivelazione, Molinaro senatore

30.05.2021 15:30 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Il pagellone di fine anno, i difensori: coppia centrale di livello assoluto, Mazzocchi rivelazione, Molinaro senatore
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Finita la stagione è tempo di pagellone per il Venezia che riassapora la Serie A dopo 20 anni. Tocca ai difensori.

Mazzocchi 8 - Stagione incredibile per un terzino arrivato anche un po' in sordina visto che veniva dalla retrocessione in Serie C con il Perugia. Pasquale però ha dimostrato di avere mezzi importantissimi, diventando in pochissimo tempo uno degli ingranaggi principali del gioco di Zanetti. Punto di riferimento in fase di uscita palla al piede, fa vedere anche come sia nato esterno offensivo, mostrando ottime qualità nell'uno contro uno e nell'attacco dello spazio. Il rosso nella finale di ritorno playoff una macchia che fortunatamente non ha cancellato assolutamente nulla;

Ferrarini 6,5 - Difficile ottenere troppo spazio quando davanti c'è un giocatore come Mazzocchi, ma quando chiamato in causa si fa trovare pronto, con buone prestazioni globali e sfornando anche qualche assist. Contro il Chievo nei playoff rischia la frittata causando un rigore ai supplementari, ma dimostra maturità buttandosi subito in avanti e partecipando all'azione che porta al gol decisivo di Maleh;

Cremonesi 6 - Pochissimo spazio e con la qualità degli altri tre centrali era inevitabile. Quando chiamato in causa dà il suo contributo;

Svoboda 7 - Arrivato come oggetto misterioso dal campionato austriaco, il corazziere stupisce tutti fin dalla prima partita che ha a disposizione. Quasi sempre insuperabile, fa valere i suoi centimetri anche in area avversaria. Paga ancora un po' di inesperienza in certe situazioni, ma c'è il materiale per farne un difensore di ottimo livello;

Modolo 8 - Il capitano non si smentisce e anche quest'anno prende per mano i Leoni, quando non c'è si sente l'assenza della sua esperienza. La cavalcata dalla D alla A arriva da protagonista ed è tutta meritata. Alcuni problemi fisici non gli hanno permesso di esserci sempre, ma Svoboda lo ha sostituito egregiamente quando necessario. Annata in cui si fa fatica a ricordare errori palesi da parte del numero 13, per quanto possibile anche lui sembra essere cresciuto molto grazie a Dionisi e Zanetti;

Ceccaroni 8 - Non fosse stato per il pericolo squalifica che incombeva su di lui non avrebbe saltato nemmeno l'ultima giornata di campionato, giocando tutti i minuti di questa Serie B, postseason compresa. Un dato incredibile che fa quasi pensare sia un peccato non avergli fatto giocare la 38^ giornata, ma averlo contro il Chievo era troppo importante. Continua a crescere sempre di più sotto tutti gli aspetti, un paio di errori pesanti ci sono stati, contro il Lecce nel girone di ritorno e nella finale col Cittadella, ma vista la quantità di minuti giocati è ovvio che qualcosa può sbagliarla anche lui. Ha confermato alla grande lo step in avanti fatto nella ripresa dello scorso campionato, Serie A meritatissima e che probabilmente per lui sarebbe arrivata in ogni caso;

Felicioli 6 - Parte come terzino sinistro titolare, inizia anche abbastanza bene, poi però a lungo andare si perde un po', mostrando qualche difficoltà soprattutto in fase difensiva. Nel girone di ritorno la fascia sinistra dunque diventa regno per tre giocatori che si alternano e lui dà il suo contributo;

Ricci 6 - Arriva a gennaio per sopperire alle difficoltà di Felicioli e all'età non veridissima di Molinaro e fa un girone di ritorno anche discreto, poi però quasi improvvisamente cala, toppando match importanti come quello contro il Pisa e il preliminare con il Chievo;

Molinaro 7 - La sua importanza spesso è stata incompresa anche da noi addetti ai lavori. Per obiettivi importanti serve esperienza anche in spogliatoio e lui ne ha da vendere, in campionato viene chiamato in causa soprattutto nel girone d'andata, trovando poi meno spazio in quello di ritorno ma fornendo sempre prestazioni solidissime soprattutto dietro. Nei playoff gioca semifinali e finali da titolare con pochissimo riposo tra una gara e l'altra, cosa non da poco per il suo ruolo e per l'età, ma il suo apporto era troppo importante e lui risponde più che presente.