Venezia, conferenza stampa RELIVE: tutte le dichiarazioni del presidente Niederauer

Venezia, conferenza stampa RELIVE: tutte le dichiarazioni del presidente Niederauer

Dopo la vittoria sul Cittadella è un'altra giornata importante in casa Venezia. In sede infatti ci sarà tra non molto la conferenza stampa del presidente Duncan Niederauer, presente ieri al Penzo per assistere al successo nel derby. Si attendono quindi novità importanti soprattutto per quanto riguarda il fronte societario, con la cessione del 40% delle quote a un fondo internazionale per riuscire a dare una sistemata a dei conti che sono tutt'ora in difficoltà. Ci sarà quindi modo e spazio per capire come procedono le operazioni sia in questo senso che in generale sulla gestione del club.

Inizia la conferenza stampa:

"Buongiorno a tutti e grazie per essere qui nonostante il poco preavviso, non sapevo ancora bene il programma che avrei dovuto seguire in questi giorni quindi la decisione per la conferenza è arrivata all'ultimo, ma dato che sono qui voglio condividere con tutti quello che è il momento attuale. Vorrei iniziare parlando della partita di ieri, sono andato in Curva quattro volte e abbiamo fatto 12 punti, un aspetto positivo (ride ndr). Siamo forti e in forma, mancano ancora diverse partite e dobbiamo affrontarle una alla volta. Fa un certo effetto vedere però che a 11 gare dalla fine abbiamo già ottenuto più punti dell'anno scorso. Inizierò parlando di Vanoli, sto leggendo tanti rumors e per me è un po' strano leggere di una sua eventuale partenza, ha un contratto fino al 2026 e non ha espresso volontà di andarsene, non ha senso parlare di una sua partenza. Ha un contratto con noi, anche importante ma perché se lo merita, negli ultimi 15 mesi ha fatto un lavoro incredibile. Naturale che attiri l'attenzione degli addetti ai lavori, stiamo ottenendo tanti punti, è bravo e preparato, normale abbia attenzioni. Io, Antonelli e Vanoli comunichiamo molto tra di noi, naturalmente non siamo sempre d'accordo, ma siamo sempre insieme. Come in tutte le famiglie non sempre si ha la stessa opinione, ma siamo sempre uniti e sulla stessa lunghezza d'onda".

"Parlando invece della squadra sapete che sono rientrati Idzes e Svoboda e anche ieri si è notato, ci hanno dato più opzioni per permettere a Vanoli possibilità anche di cambiare modulo. In generale abbiamo un allenatore molto flessibile, sa adattarsi alla situazione e al momento, abbiamo anche giocatori molto duttili, sono rientri importanti, ci permettono di avere più frecce per il nostro arco, un aspetto fondamentale. La realtà è che avevamo già deciso a dicembre di non muoverci sul mercato e qualcuno non ci crederà ma la cosa è stata indipendente dal ban, avevamo già scelto quella strada. Questo è perché la squadra è forte e lo sta dimostrando in campo, avevamo già deciso così perché penso che questa squadra possa battere qualunque avversario. Questo è anche un atto di fiducia nei confronti del nostro tecnico e dei nostri ragazzi, che hanno sempre dimostrato di essere pronti a combattere e vincere. In estate abbiamo aggiunto diversi giocatori, senza risparmiarci, quando abbiamo avuto l'occasione abbiamo messo talento senza risparmiarci. Non ci devono essere alibi per nessuno, questa è una squadra forte".

"Parlando degli aspetti finanziari è evidente che negli ultimi tre anni abbiamo speso tanto, forse troppo, spendendo 50 milioni di euro. Circa 35 sono stati spesi per i giocatori, quasi tutti gli aspetti economici dei giocatori sono stati saldati, ad eccezione di tre situazioni che stiamo cercando di risolvere. Abbiamo investito tantissimo nelle infrastrutture. Abbiamo speso lì circa 15 milioni, saldati 14, ci manca ancora qualcosa quindi ma la maggior parte delle spese sono state sostenute, abbiamo ancora pendenze da saldare, stiamo facendo del nostro meglio per parlare con i nostri creditori, li ringrazio per la pazienza che stanno avendo in questo momento. Parliamo regolarmente tasse, contributi e stipendi, stiamo lavorando tanto da questo punto di vista. E' stato riscattato già il 60% dei bond emessi per Ca' Venezia, lavoriamo ogni giorno per abbassare i costi e soddisfare le richieste dei creditori, sto dando il massimo per questa situazione".

"Per quanto riguarda il ban, stiamo già parlando con le squadre in questione per risolvere i problemi. Un rappresentante di queste squadre era qui proprio in questi giorni. Abbiamo avuto un colloquio e sono fiducioso che in queste settimane questo tipo di situazioni si possano risolvere. L'obiettivo è quello di risolvere queste situazioni nelle prossime settimane. Ci sono stati rumors in questi giorni circa un possibile terzo ban in arrivo per il Venezia. Questo non corrisponde al vero. Ci sono due situazioni che sono ancora working progress. Una di queste la stiamo portando avanti attraverso il dialogo e non attraverso la FIFA per il quale dobbiamo dare la parte remunerativa. In un altro caso è il club che ci deve pagare quanto ci spetta. In entrambi i casi, come quelli precedenti, il dialogo è assolutamente aperto. Ci aspettiamo di risolvere tutto nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, ma escludo che la squadra a cui dobbiamo soldi si rivolga alla FIFA, così come noi non ne abbiamo intenzione per ottenere quello che ci spetta. In questo senso, il dialogo è aperto in maniera costruttiva".

"Per quanto riguarda la parte riguardante gli investitori, siamo in contatto con diversi di loro. Quanto emerso sulla stampa sul nome di Cerberus è vero, ma non è l'unico perché stiamo avendo un dialogo anche con altri potenziali partner. Per quanto riguarda gli investitori attuali, come sapete stiamo parlando di investitori privati, principalmente americani. Siamo un gruppo di individui che amano la città, il calcio e questa società. La maggior parte di essi resterà al comando e l'interno del club. Per la fine di marzo dovrebbero aggiungersi altri investitori. Dalla prossima volta che verrà in Italia, tra circa un mese, spero di poter dare le altre novità che ci stiamo aspettando".

"Per quale motivo non dovremmo voler raggiungere la Serie A? Abbiamo costruito una squadra forte, che può vincere e siamo fiduciosi e orgogliosi di loro. Se guardo la squadra che avevamo a fine luglio e quella che abbiamo adesso, alcuni sono arrivati, altri sono andati via ma questa è una squadra forte che sta ottenendo dei risultati molto importanti e la classifica la vedete tutti. Abbiamo costruito una squadra che può ambire ad andare in Serie A e ottenerla sarebbe una grossa spinta per mantenere le nostre ambizioni. Ho parlato con i ragazzi e non è nostra intenzione metterli pressioni addosso. Anche ieri gli ho detto: 'Oggi c'è il Cittadella e pensiamo a loro. Poi ci saranno le altre squadre. Partita per partita'. Pensiamo a una partita per volta, passo dopo passo. Deve essere il nostro mantra. Io però voglio andare in Serie A e dire il contrario non ha completamente senso".

La terza situazione riguarda Sverko?

"Dobbiamo sistemare qualcosa relativo a Sverko. Mentre con Zabala è l'Olimpia che deve dare a noi dei soldi. Inoltre, il credito che ci aspettiamo per Zabala è più alto di quello che dobbiamo per Sverko".

Ci può chiarire quali saranno i prossimi step per gli ingressi di investitori in società?

"Dall'inizio della stagione fino ad adesso, tutto il denaro immesso dal club è stato emesso dagli investitori già nel club. Nelle prossime due settimane ci saranno ingressi per quanto riguarda soci privati per quanto riguarda gli investitori americani, mentre l'80% dell'attuale gruppo presente rimarrà. Se il fondo arriverà sarà successivo a questo ingresso dei nuovi soci". 

Novità sul fronte stadio?

"In questa settimana non c'è stato tempo di nuovi incontri. Spero in nuove notizie per la prossima settimana nel quale dovremmo averne uno. Con Antonelli stiamo cercando di capire il nome di chi ha vinto il bando per cominciare un dialogo per fare tutta la serie di migliorie per fare uno stadio più confortevole".

TVS - La decisione di cedere Johnsen è stata sua o della società?

"La cessione di Dennis è stata una sua scelta. Abbiamo proposto un'estensione del contratto e lui ha rifiutato. L'offerta era stata fatta e mi dispiace sia stato venduto a una rivale. Io voglio bene al ragazzo, ma a un certo punto vanno fatte delle scelte. Queste le ho fatte nell'interesse del club. La squadra non ha bisogno di alibi e sta vincendo anche senza di lui. Ora fa parte del passato e non voglio più parlarne".

Fine della conferenza stampa.