Venezia-Mantova 4-0, UP&DOWN degli arancioneroverdi

La prima uscita ufficiale della stagione del Venezia, debutto, oltre che per diversi nuovi volti, anche per il tecnico Giovanni Stroppa, è un tripudio di buone sensazioni. Il 4-0 perentorio sul Mantova in Coppa Italia, monologo dal 1' al al 90' della squadra arancioneroverde, è deciso dalle doppietta di Doumbia e Yeboah, una per tempo. In realtà, il risultato poteva essere nettamente più ampio, tanto quanto il divario di fisicità, dinamisco e qualità almeno circoscritto all'arco della partita giocata. In conferenza stampa, l'allenatore degli arancioneroverdi ha predicato calma e prudenza; viceversa, la prova sul campo fa ben sperare per una stagione da potenziali protagonisti.
UP
3) HAPS
Tra i giocatori recuperati in extremis per l'impegno di coppa, il surinamese appare sul rettangolo verde tutt'altro che un giocatore in apparente difficoltà fisica. Gli schemi di gioco di Stroppa, per antonomasia portati all'esaltare gli interpreti di fascia, trovano in Haps un effettivo protagonista. Nella sua ora abbondante di gioco sul terreno di gioco, si rende partecipe in numerosissime trame, spiccando per una buona applicazione tattica, tante sgroppate in corsia e una bella sinergia con i compagni. In alcuni casi tenta la soluzione personale negli ultimi metri, ma il meglio di sé lo da nel servizio per i compagni, come in occasione dell'assist del 1-0 per Doumbia.
2) DOUMBIA
Scontata la presenza del centrocampista tra i migliori elementi del Venezia contro il Mantova. I due gol di splendida fattura, esaltano tutte le sue doti: intraprendenza, inserimento e freddezza, oltre a qualità tecnica e balistica. In particolare nel primo tempo, vince innumerevoli duelli a centrocampo, dando avvio a diverse azioni interessanti. Il suo feeling con Duncan e Busio nella metà campo arancioneroverde lascia grandi vibrazioni positive.
1) YEBOAH
Scontatissima la presenza così come probabilmente la palma di migliore in campo nella partita di Coppa Italia. Rispetto a diversi suoi compagni, ci mette forse un pochino di più a ingranare con continuità nel match. Se per qualche minuto può sorgere la sensazioni di limitarsi a giocare per se stesso con alcune, se pur spettacolari sterzate, già nella seconda parte del primo tempo, comincia sempre più a entrare in sinergia con i compagni, fino ad appoggiare l'assist per Doumbia del 2-0. Nella ripresa sale finalmente in cattedra, esaltando anch'egli le sue doti tecniche in occasione del primo gol, ma anche nel secondo, quando, dopo 89' minuti, ha ancora l'energia per scappare via alla retroguardia avversaria e battere Festa con uno scavetto.
DOWN
NESSUNO
La prova del Venezia in Coppa Italia è superlativa e di fronte alla ferocia agonistica e a un intravisto talento tecnico di molti elementi della squadra, un Mantova opaco, con pure qualche assenza, non riesce a far di più che limitare i danni. Questo grazie a una prova complessiva, così come individuale, con ben poche sbavature. Alcune di queste, in alcune circostanze, ci sono state per Korac, che però, oltre a trovare aiuto nei compagni, è riuscito a bilanciare esse con una conduzione carismatica della difesa e dalla voglia, in più di un occasione, di incidere nel match in situazioni di calcio d'angolo. Poco da dire anche per i subentrati, i quali tengono alta la tenuta della squadra anche dopo un ora di corsa forsennata nel caldo torrido della laguna. Tra di essi spicca Fila, il quale da avvio con una sua sponda alla rete del definitivo 4-0 firmato da Yeboah.