Venezia-Mantova, Possanzini: "Loro nettamente superiori. Vittoria meritata"

16.08.2025 23:52 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia-Mantova, Possanzini: "Loro nettamente superiori. Vittoria meritata"
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

In seguito al match di Coppa Italia contro il Venezia, è intervenuto in conferenza l'allenatore del Mantova, Davide Possanzini. Di seguito le risposte del tecnico della squadra biancorossa ai giornalisti presenti in sala stampa.

Questa è la differenza in campo che ti aspettavi tra Mantova e Venezia?

"Si, chiaro che indipendentemente dal risultato pensavo di andare incontro a questo tipo di partita per il modo che il loro mister interpreta il calcio. In più questa loro fisicità l'abbiamo pagata. Credo che siamo partiti un pò timorosi, sbagliando appoggi semplici che di solito non sbagliamo. Abbiamo provato ad accettare questa partita fatta di duelli, uomo su uomo, ma sono stati nettamente superiori e hanno meritato di vincere questa partita. Probabilmente avrebbero potuto fare anche più gol. Ci sta; abbiamo capito, o almeno io ho avuto le indicazioni che mi servivano. Credo che si siano alcune squadre quest'anno di questa potenza e forza. Penso al Venezia e al Monza che sono due squadre che c'entrano poco con questa categoria. Lo hanno già dimostrato con la qualità di questi giocatori. Penso che sul piano tecnico e fisico sia stata dura. Abbiamo sicuramente facilitato la loro partita, ma dobbiamo vedere qua le cose con lucidità e cercare di capire qual è la linea di demarcazione tra meriti nostri e quelli dell'avversario, i quali hanno fatto una bellissima partita. Poi, non possiamo nasconderci dietro i meriti degli avversari, però la mia squadra la conosco bene, so cosa può dare in campo e so che può fare molto meglio. Chiaro che è una sconfitta che fa male, ma ci fa capire a che punto siamo. Lavoreremo per mettere a posto le cose che non sono andate".

Il loro fraseggio era migliore perché erano più lucidi a livello fisico?

"A questo punto della stagione credo che siamo tutti sullo stesso punto a livello fisico. Non dico che facciano più o meno tutti le stesse cose, ma i giorni di preparazione sono quelli. Secondo me è stata una questione genetica. Non perché i miei sono scarsi: parla sul piano muscolare. Sul livello fisico hanno fatto fatica. Come ho detto si può fare meglio. Si può, ognuno nel proprio ambito e altre cose come nella gestione della palla che di solito abbiamo. Oggi gli abbiamo facilitato il compito ed è normale che hanno preso entusiasmo a casa loro. E' stato difficile ma, nonostante il 4-0, la squadra ha provato a fare qualcosa; questo gli va dato merito. Dobbiamo capire che bisogna complimentarsi con gli avversari, ma che abbiamo sbagliato tanto con la palla e tanto senza. Dobbiamo lavorare, perché il campionato inizia sabato prossimo e questa partita va analizzata con lucidità. Fa male, fa male ai tifosi, perché perdere 4-0 davanti a un pubblico così numeroso ti fa rosicare. Però, come sempre, ai ragazzi non posso rimproverare niente perché ci hanno provato fino alla fine nonostante a volte erano in difficoltà. Hanno provato a metterci a corrergli dietro, cercando il duello. Dobbiamo testarci e capire a che livello siamo arrivati".

Fa scattare un campanello di allarme considerando il tema di mercato?

"No. Io sono felicissimo dei giocatori che ho e me li tengo stretti quando vinco e quando perdo. Gli stimo talmente tanto e ho così fiducia in quello che fanno che non è una partita che mi fa cambiare idea pensando di correre ai ripari per mezzo del mercato. Anche perché sappiamo chi siamo e quindi c'è il problema del risultato, ma non del lavoro che dobbiamo fare e che sappiamo che dobbiamo affrontare. Quello è sicuro. Poi, sono convinto che squadre di questo calibro ce ne sono poche".