Venezia, Vanoli: "Orgoglioso della prestazione di oggi contro il Parma. Johnsen? Chi ha sbagliato si prenda le proprie responsabilità"

03.02.2024 18:16 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia, Vanoli: "Orgoglioso della prestazione di oggi contro il Parma. Johnsen? Chi ha sbagliato si prenda le proprie responsabilità"

Nella conferenza stampa post partita del match tra Parma e Venezia, vinto dai padroni di casa con il risultato di 2-1, ha parlato l'allenatore della squadra arancioneroverde Paolo Vanoli. Di seguito la sua intervista integrale in sala stampa.

Aveva chiesto alla vigilia una grande prova dei suoi giocatori:

Era un test per noi anche a livello mentale molto difficile. Faccio i complimenti a questi ragazzi che hanno onorato questa maglia e che hanno fatto una grande partita davanti a una grande squadra. Gli episodi, specialmente quello all'ultimo loro, hanno indirizzato la partita, ma la mia squadra deve essere contenta per quello che ha fatto sul campo. Adesso come sempre dobbiamo alzare la testa e pensare alla prossima partita.

Un commento sulla lunghezza del tempo di recupero?

Quando sono in panchina non guardo il minutaggio. In passato era capitato anche a noi. Abbiamo perso la partita per un grande gesto tecnico. Se andiamo a guardare la partita è stata una bella partita, giocata a viso aperto e che ci siamo giocati. Ai ragazzi ho detto di giocare con serenità, ma all'inizio siamo partiti forse un pò contratti, sbagliando troppo tecnicamente. Con il cambio di gioco, la difesa a tre e Pierini mezzala è andato tutto meglio.

Nota positiva il rientro di Idzes:

E' già due settimane che si allena con noi. E' un ragazzo eccezionale e sono convinto che ci darà una grossa mano anche lui.

Dispiaciuto per Joronen che fino a quel momento aveva preso qualsiasi cosa?

Si, ma d'altronde quando ti fanno un gesto tecnico del genere... in settimana gli dirò che poteva prenderlo (ride ndr).

La curva per due volte ha cantato il suo nome. Ha qualcosa da dire hai tifosi?

Da quando sono arrivato mi sono sempre stati vicini. Forse perché sono una persona vera e lo voglio essere fino in fondo. Ripeto, non ce l'ho con nessuno. Sono contento, ma soprattutto i tifosi devono essere contenti di questa squadra che anche oggi ha saputo onorare questi colori e questa maglia. E' quello che ho chiesto a loro. Sono convinto che arriveremo fino in fondo. Dove? Più lontani possibile per onorare ogni volta la maglia che indossiamo. I tifosi gli ringrazio perché ci sono sempre stati vicini. Il Venezia è sempre la parte dei tifosi: Vanoli oggi c'è e domani non c'è e i giocatori lo stesso ma il tifoso è questa maglia. Ai nostri giocatori ho detto che chi scende in campo deve pensare alla nostra gente.

Ti ha sorpreso lo schieramento del Parma con quattro attaccanti?

No, perché hanno dei giocatori con una qualità tecnica e fisica superiore a questo campionato e possono farlo. Era un eventualità che avevo studiato. Quello che ci è mancato nei primi 15' minuti è la tranquillità di giocare. Li ci hanno messi in difficoltà perché abbiamo fatto tanti errori tecnici. Avevo già detto in spogliatoio che se c'era qualcosa che non andava avrei cambiato subito sistema di gioco. Quando lo abbiamo fatto non siamo andati in sofferenza perché lo avevamo già preparato. I miei giocatori sono stati veramente bravi. Ho messo la difesa a tre perché faticavamo a prendere l'ampiezza e a palleggiare. L'ho fatto per farci respirare. Eravamo sempre un pochettino sotto pressione perché i loro attaccanti oltre che qualità tecnica hanno fisicità importante. A tre abbiamo fatto un ottima partita.

Cos'ha il Parma in più delle altre?

Innanzitutto un allenatore che ha vinto già due campionati, che è un aspetto molto importante. Poi per quello che ha vissuto l'anno scorso e che noi stiamo vivendo quest'anno. Noi l'anno scorso ci siamo trovati a fare un tipo di campionato che non è questo e invece loro erano già avanti, nonostante siano andati ai playoff che poi hanno perso. Questo è stato per loro già uno step di crescita di ragazzi importanti, giovani e con le qualità che hanno dimostrato. Noi quest'anno abbiamo fatto dei passi giganti, anche di personalità e organizzazione. Non siamo li per caso.

Con Johnsen oggi sarebbe cambiato qualcosa?

Vorrei chiudere questo discorso. Johnsen non fa più parte di questa squadra e per me ci sono solo i miei giocatori. Ho due attaccanti da profondità corta e poi Olivieri e Pierini che ho messo per avere più profondità. Olivieri è stato bravissimo a darci un pò più di respiro sfruttando le sue caratteristiche. Johnsen ora è alla Cremonese e non mi interessa più niente.

Un commento sulla prestazione di Busio?

La prestazione di oggi è stata di gruppo e tutti hanno fatto una grandissima prestazione. Forse inizialmente ci sono stati un pochettino troppi errori tecnici che ci hanno concesso di respirare poco. La prestazione è stata però grandissima. Loro hanno risolto la partita con un grande gesto tecnico, ma anche noi poco prima con Pierini in area di rigore abbiamo avuto una buona occasione. Ci è mancata un pizzico di cattiveria per andare alla conclusione, ma abbiamo trovato una squadra che si merita questo posizionamento in classifica.

Si può dire che quest'anno la differenza del Parma sulle altre la sta facendo l'abbondanza di scelte in panchina?

Penso proprio di sì. Il Parma è una squadra costruita bene, con qualità abbinata alla fisicità. Vedendo le rose, la differenza se va in Serie A ha poco da cambiare. Ma penso che anche noi, con un centrocampo con un 2001 e un 2002, sta crescendo in maniera esponenziale e in campo ai punti il pareggio secondo me era giusto. La differenza l'ha fatta la giocata del singolo.

La partenza di Johnsen può responsabilizzare maggiormente gli altri giocatori?

E' un capitolo chiuso. Dobbiamo guardare avanti. Chi ha sbagliato si prenda le proprie responsabilità. Con la squadra dobbiamo pensare al bene dei tifosi e di questo club. Se ne è parlato anche troppo. Io faccio l'allenatore e fino alla fine lotterò per il migliore risultato possibile.

Quanto rammarico c'è per la sconfitta all'ultimo secondo? Può pesare sul proseguo del campionato?

Il rammarico quando perdi all'ultimo, soprattutto quando giocata a viso aperto, c'è sempre. Quando ci sono partite di vertice in equilibrio la differenza la fa l'episodio. Basti pensare ad Altare che sul colpo di testa poco prima poteva andare in gol... facciamo i complimenti agli avversari, che sono una grande squadra. Questo deve farci solo arrabbiare perché siamo arrivati lì a un passo e farci capire che siamo su una grande squadra e che siamo cresciuti. Ci sono ancora partite davanti. Nessuno scappa in Serie B, se non forse il Parma con questa vittoria. Ma poi ci siamo anche noi con la Cremonese. Andiamo avanti sereni.

Tra l'anno scorso e quest'anno avete avuto una crescita esponenziale:

Noi puntiamo a crescere. Come ho detto ai ragazzi, bisogna andare avanti e sognare. Per farlo bisogna lavorare e questi ragazzi vedo che lo fanno tanto. Oggi lo hanno dimostrato con una grande prestazione. Oggi c'è stato il Parma e la prossima il Sudtirol. Sarà una partita completamente diversa e difficile. Dovremo superare un altro ostacolo. Poi alla lunga vedremo quanto saremo cresciuti. Stiamo facendo un percorso straordinario. Questi punti guadagnati dal Parma sono importanti come lo sarebbero stati per noi, ma ora guardiamo alla prossima.

Il suo stato d'animo oggi dopo quanto successo questa settimana?

Sono orgoglioso di allenare questa squadra e questi giocatori. Posso affermarlo a voce alta.