Venezia-Palermo 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi ipotecano l'accesso alla finale playoff già nella prima metà di gioco
25.05.2024 10:30 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia-Palermo 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Il Venezia è la prima finalista dei playoff promozione della stagione 2023/24. Gli arancioneroverdi conquistano l'accesso all'ultimo scontro vincendo anche la gara di ritorno contro un Palermo mai realmente in partita. Dopo solo 4' minuti, Tessmann si inventa un tiro da fuori che complica dannatamente la missione già complicata di ribaltare il risultato in un Pier Luigi Penzo ribollente e in sold out per l'occasione. Invece, la squadra di mister Vanoli non si accontenta, creando i presupposti in più occasioni per il raddoppio e rischiando solo in un occasione su azione di calcio d'angolo con il colpo di testa di Segre al 26', parato prontamente da Joronen.

Dopo però esserci andato vicino in 3-4 occasioni nitide, il Venezia trova il meritato raddoppio al 42' minuto, grazie a un azione caparbia di Lella, rifinita da Zampano e conclusa dal gol sotto porta di Candela. Nella ripresa, gli arancioneroverdi adottano lentamente un approccio più conservativo, gestendo con saggezza il pallone e facendo scorrere inesorabilmente i minuti per il Palermo. L'idea di gioco funziona per oltre 85' minuti, nel quale solo una deviazione sfortunata di Svoboda nella propria porta e poche altre iniziative creano qualche grattacapo alla retroguardia lagunare che comunque riesce ancora in diverse occasioni, specialmente con Busio e Olivieri, ad avvicinarsi anche al terzo gol.

TOP

3) BUSIO

Onnipresente è la parola più adeguata per descrivere la prestazione di Gianluca Busio. Partecipa attivamente alla costruzione, ripiega efficacemente, a volte in modo provvidenziale, in quella difensiva, risultando puntale e utilissimo in raddoppio. Sfiora il gol in almeno due occasioni, in particolare nel primo tempo, nel quale solo un intervento felino di Pigliacelli gli nega la gioia del gol che avrebbe indiscutibilmente meritato per la prova maiuscola fornita.

2) ZAMPANO

Tirato a lucido dopo l'iniziale partita della gara di andata, lo Zampano sceso in campo al Penzo, specialmente nel primo tempo, è una mannaia per la difesa del Palermo. Infatti, l'esterno del Venezia galoppa sulla sua fascia di competenza per un numero indefinito di volte, ma soprattutto serve con tempi perfetti almeno tre palloni che sono dei cioccolatini per i compagni. Se ai primi due tentativi, quelli di Pierini e Busio, i rosanero si salvano in qualche modo, il terzo, quello per Candela, è invece letale.

1) TESSMANN

Pronti via, il gigante americano decide con un gol dei suoi di rendere subito più facile la vita agli arancioneroverdi e ripida ai rosanero. La rete immediata lo galvanizza e Tessmann diviene il padrone contrastato del centrocampo, dispensando palloni con puntualità e classe. In realtà, non entrerà più di tanto concretamente ancora nelle azioni più salienti del Venezia, ma per tutto l'arco del match manterrà le redini della stessa, permettendo di condurre il gioco senza grossi patemi grazie a una prestazione da categoria superiore.

FLOP

NESSUNO

Il Palermo è diventato suo mal grado una delle vittime preferite del Venezia di mister Vanoli. La terza vittoria consecutiva della banda arancioneroverde, oltre che importantissima, è anche figlia di una prestazione brillante. Tra le fila degli arancioneroverdi è difficile trovare qualche elemento sottotono. La versione normal di Pohjanpalo è comunque generosa e utile, il sogno di qualsiasi allenatore. Pierini ha un paio di buone situazioni per segnare come all'andata: non è cinico come al Barbera, ma comunque disputa una prestazione più che lodevole. Infine, l'autogol di Svoboda è autentica sfortuna e l'austriaco sin li aveva fornito una prestazione senza sbavatura alcuna.