Marelli sull'episodio Pohjanpalo-Svilar: "Valutato come contatto non diretto"
Luca Marelli, ex arbitro e ora commentatore per DAZN, ha commentato il discusso contatto tra Joel Pohjanpalo e Svilar in avvio di gara, un tocco che ha portato a un check del VAR dal quale è nata la decisione di confermare la scelta di Abisso di non assegnare calcio di rigore. Questa la sua spiegazione: “Gioco che è rimasto fermo per circa un minuto, in sala VAR hanno valutato un contatto tra Svilar e Pohjanpalo perché Svilar non ha toccato il pallone ma ha toccato la testa di Pohjanpalo. Probabilmente quello che è stato valutato è che non si è trattato di un colpo diretto sulla testa di Pohjanpalo, ma come visto anche l’anno scorso, ricorderete casi simili, c’è stato un contatto a scivolare sulla testa. Resta il fatto che Svilar ha rischiato molto in questa situazione, se Abisso avesse fischiato non sarebbe intervenuto il VAR per togliere un eventuale calcio di rigore”.
All’intervallo aggiunge:
“L’episodio è quello al secondo minuto, quello tra Svilar e Pohjanpalo, è episodio molto al limite, siamo sempre su quella linea sottile dell’intervento VAR relativamente all’intensità del colpo, colpo pieno o colpo non pieno, faremo anche qualche confronto con quanto visto in passato e che sta diventando giurisprudenza per decidere episodi di questo genere, è stato molto a rischio l’intervento di Svilar che non ha toccato il pallone ma solamente Pohjanpalo”.
Nel finale di partita l’ex arbitro ha ricapitolato:
“Dopo due minuti circa c’è stato un contatto su un’azione che poi è stata resa vana da una parata di Svilar su tiro di Busio. E’ rimasto a terra Pohjanpalo, dai replay si nota che effettivamente Svilar non tocca il pallone ma la testa di Pohjanpalo. Siamo sul limite dell’intervento VAR sull’intensità del contatto, abbiamo già visto in passato episodi relativi a questa tipologia di interventi con portieri che escono e toccano l’avversario, come per esempio Maignan in Cagliari-Milan del 2022 con il rigore che non è stato concesso, mentre l’anno scorso abbiamo visto in Fiorentina-Inter rigore assegnato per fallo di Sommer su Nzola. Per questo episodio dobbiamo affidarci alla giurisprudenza fatta dagli episodi del passato, questo è molto vicino a quello di Maignan, non è colpo diretto dell’avversario, ma è una mano che tocca la testa di Pohjanpalo e poi sfila via e in sala VAR l’hanno ritenuto tale, bisogna aggiungere che se Abisso avesse fischiato rigore questo non sarebbe stato oggetto di on field review ma sarebbe stato confermato”.