Bosco dello Sport, Maschera (vicepres. Unionista): "Lo stadio deve mettere il tifoso al centro. La speranza è che il Penzo resti nel tessuto sociale di Venezia"

Durante la conferenza organizzata dall'associazione "L'Unionista" sul futuro stadio nel "Bosco dello Sport" ha parlato anche il Vicepresidente dell'associazione Gianluca Maschera. Queste le sue parole: "Tutti abbiamo ben presente ciò che è accaduto a San Siro per Inter-Barcellona, si è sentito il trasporto del pubblico all'interno dello stadio. Quello che si sente alla domenica è la necessità di incidere su una partita di calcio, uno stadio quindi deve mettere il tifoso al centro. Qualcuno ha criticato il fatto che siano stati usati fondi pubblici per fare lo stadio. Non ricordo però grossi finanziamenti da parte dei privati realizzando qualcosa. In Italia quel qualcosa che è stato fatto o è frutto di collaborazione con il pubblico o comunque deriva da fondi pubblici. Il tifoso ha la necessità di veder garantiti gli spazi di socialità e democrazia nello stadio. Per il tifoso medio e per chi gira gli stadi d'Italia c'è sempre un po' la paura di vivere uno stadio più simile a un teatro o a un cinema anziché uno stadio dove c'è trasporto e coinvolgimento. E' sempre complicato un paragone con l'estero, perché la nostra storia è diversa per esempio dall'Inghilterra dove la sola Londra ha 8 squadre. Il percorso che deve fare l'Italia è più simile alla Germania, garantendo ai tifosi spazi attivi allo stadi, spazi di socialità che vadano oltre il puro marketing. Penso che la vera sfida della tifoseria è confrontarsi con chi avrà in gestione lo stadio per far sì che abbiano certi diritti che negli stadi privati è più difficile avere. Il modello di riferimento difficilmente può essere lo stadio di Torino, già di più quelli di Bergamo e Udine. Per chi è qui dentro andare al Penzo è oggi la cosa più bella da fare, ognuno di noi ha passato tanti anni della vita lì dentro vivendo esperienze sportive e sociali. Penso che come tifoseria la speranza è che il Penzo resti parte del tessuto cittadino di Venezia".