Mutti: "Suona paradossale vedere squadre come Venezia, Benevento e Brescia in fondo, evidentemente si è lavorato male nella costruzione"

15.03.2023 16:00 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Mutti: "Suona paradossale vedere squadre come Venezia, Benevento e Brescia in fondo, evidentemente si è lavorato male nella costruzione"
TuttoVeneziaSport.it
© foto di Federico Gaetano

Ai microfoni di TuttoB.com Bortolo Mutti, ex tecnico tra le altre di Napoli, Atalanta, Messina e Palermo, si è soffermato sulla lotta salvezza, queste le sue dichiarazioni: “Ad inizio stagione il Brescia aveva illuso tutti, la squadra girava e le prospettive erano quelle di un campionato di alta fascia. Poi, però, tutta la gestione e i continui ribaltoni in panchina hanno finito per indebolire lo spogliatoio e l’ambiente, incidendo sul percorso della squadra. Ad onor del vero va anche detto che ultimamente la tifoseria si è un po’ ricompattata per amore della maglia. A Venezia, comunque, le rondinelle hanno ottenuto un buon punto, ma è chiaro che con i pareggi si fa poca strada. Sabato, poi, al 'Rigamonti' arriva il Genoa e sarà durissima. Detto questo, l’ultimo posto in classifica è mortificante per una piazza del genere”.

Spal:

“Gli emiliani stanno facendo una gran fatica e hanno perso un delicatissimo spareggio salvezza con il Cosenza. In panchina si sono succeduti due ex campioni del mondo (De Rossi e Oddo), ma i risultati sono stati molto deludenti; la classifica è impietosa. Oltretutto la squadra mi pare sfiduciata; al ‘Marulla’ l’ho vista davvero male, al netto delle assenze”.

Cosenza:

“Mai dare per morto il Cosenza. Che riesce sempre a mettere la testa fuori dall’acqua. Ma la strada che conduce alla salvezza è ancora in salita, anche perché i valori dell’organico, oggettivamente, sono quelli che sono… Comunque battendo la Spal i rossoblù hanno dimostrato di essere vivi e lanciato un segnale importante. Al di là di questo, vedere in fondo alla classifica squadre come Venezia e Benevento, piuttosto che Spal e Brescia, che nessuno si aspettava laggiù, e invece trovare le neopromosse Bari e Sudtirol nelle primissime posizioni, suona alquanto paradossale; evidentemente si è lavorato male a livello di costruzione e gestione”.