“Presidente ad interim” di Anv United

08.11.2022 09:20 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
“Presidente ad interim” di Anv United
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Riceviamo e pubblichiamo il pezzo scritto dalla pagina Arancioneroverdi United:
 

“PRESIDENTE AD INTERIM”
 
Se fosse per i tifosi Arancioneroverdi, Mr Duncan Niederauer sarebbe già stato esonerato.

Dopo 24 mesi dal suo installarsi nella cabina di comando è riuscito a mandare a gambe all’aria un progetto lungo e faticoso realizzato passo-passo da chi lo aveva preceduto, che aveva riportato i colori Veneziani dall’inferno al paradiso, ricostruendo un settore giovanile e soprattutto riattivando la passione in città.

Lo “Yankee” venuto da New York con un biglietto da visita di tutto rispetto invece non è riuscito nemmeno a cogliere il regalo che la fortuna e il lavoro di chi lo aveva preceduto gli avevano lasciato in dono.

E siccome il proverbio “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” è sempre molto veritiero, si doveva già intuire lo scorso luglio che la presidenza Niederauer sarebbe stata un disastro sotto tutti i punti di vista.

Il ritorno del pessimo Ted Philipakos (cacciato anni prima da Tacopina) nell’area marketing aveva segnato la prima rottura con ambiente e realtà circostanti (come non ricordare le maglie stellate o le bellissime maglie stile “Ferrero Roche’” che indossiamo quest’anno), seguito dai “pieni poteri” dati al ragazzotto di Philadelphia Alex Menta, che è passato dal ruolo di “analyst” a direttore sportivo, senza aver mai visto un pallone da calcio in vita sua, il tutto poi condito con la “guerra” al territorio circostante facendo tabula rasa dei riferimenti sportivi e storici dei nostri colori.

Un disastro annunciato insomma.

Ma questo disastro del progetto aziendale si sta accompagnando, come è conseguente che sia, con un disastro sportivo.

Impossibile infatti che una società moderna possa “stare sul mercato” senza manager competenti, ed infatti la mancanza di un direttore sportivo di fatto ha allontanato tanti bravi calciatori in estate e infiniti allenatori in autunno.

Perché è evidente ai più che per costruire una squadra e soprattutto essere credibili nel mondo del calcio, prima di tutto bisogna essere credibili nei comportamenti e nelle scelte o per lo meno dare una parvenza di esserlo.

Per fare questo serve gente competente ad ogni livello: da chi siede in panchina a chi gestisce i social media, dal magazziniere a chi deve fare trattative di mercato.

E quando un agente di un calciatore della propria rosa definisce ”incompetenti” i dirigenti di una società dove milita un suo assistito, non puoi far finta di nulla perché così facendo avvalori la tesi che da Venezia oggi è bene starne distante.

Quindi ci troviamo oggi con 1/3 del campionato già trascorso, con un’accozzaglia di giocatori senza capo né coda che sprofondano penultimi in classifica, senza un allenatore che sappia dove girarsi considerando che anche il neo arrivato Vanoli troverà una situazione disastrata, preso atto che quelli abituati alla categoria hanno deciso di stare alla larga da questa babele.

E non ci stupisce neppure vedere la rassegnazione di un ambiente ormai depresso, con una tifoseria che a fatica ormai riesce a contestare debolmente gli 11 in campo; è come se l’orologio fosse tornato indietro agli anni più bui dell’era Dal Cin quando “contestare” era severamente vietato perché ”tanto non serve a nulla”.

L’unico appiglio di questi giorni tormentati quindi, sarebbe sapere che Duncan Niederauer fosse ormai un presidente “ad interim” (visto che tale definizione piace molto al newyorkese) e che magari qualcuno dei suoi soci inizi a chiedere spiegazioni e soprattutto il conto dei disastri della sua gestione aziendale e sportiva.

E come diceva il saggio e paradossalmente oggi rimpianto Favarin:

“Questa è una squadra di nomi senza giocatori “

Aspettando sabato per salutare affettuosamente il Nostro Pippo Inzaghi, come premio di consolazione.
 
Forza ArancioNeroVerdi