Il Venezia ricorda l'anno 2005/2006

Nella calda estate del 2005, dopo una annata difficile culminata con la retrocessione in Serie C2 per illeciti sportivi e il fallimento della società, nasce un nuovo club che prende il nome di Società Sportiva Calcio Venezia. L’obiettivo è chiaro, risalire fin da subito per tornare quanto prima a giocare su palcoscenici importanti. Gli eventi passati, però, non inducono all’entusiasmo in laguna, motivo per il quale la società viene accolta con leggero scetticismo dai tifosi, preoccupati dalla prospettiva di dover subire un’altra delusione sportiva.
La realtà, invece, dimostrerà il contrario. Il direttore dell’area tecnica allestisce una squadra forte, ambiziosa, che ha in Collauto la bandiera a cui guardare e nei giovani Pradolin e Moro le armi offensive migliori.
L’inizio non è dei migliori, con tre sconfitte al debutto e solamente quattro punti nelle prime sette gare. Ruolino da retrocessione, motivo per cui viene allontanato il tecnico Andrea Manzo. Al suo posto viene chiamato Di Costanzo, all’anagrafe Cuono ma per tutti “Nello”. Sarà lui il vero condottiero di un gruppo di ragazzi che si toglierà non poche soddisfazioni. L’allenatore romano punta su un 4-3-3 molto offensivo, con i tre davanti che si trovano a meraviglia.
Arrivano subito sei vittorie consecutive, grazie alle quali gli arancioneroverdi recuperano terreno, conquistando le prime posizioni in classifica.
L’apice probabilmente i Leoni lo raggiungono con la vittoria interna per 4 a 1 ai danni dell’Ivrea, partita nella quale si assiste a un vero e proprio spettacolo. Da lì in avanti è lotta al vertice con Alto Adige, Carpenedolo, Ivrea e Cuneo, ma non c’è storia, grazie anche a un Penzo trasformato in un fortino inespugnabile. Le prime due scivolano via a metà campionato, l’Ivrea resiste fino allo scontro diretto. L’ultima squadra a mollare è il Cuneo, che ci crede fino al 30 aprile, ovvero quando Collauto e compagni giocano in trasferta a Jesolo per la promozione, seguiti da non meno di duemila tifosi. La gara è un monologo arancioneroverde, con il solito spettacolo offerto dagli uomini di Di Costanzo, che vincono 3 a 0 con le reti di Pradolin, Gennari e Galli. E’ festa grande in tutta la città, con i giocatori che per festeggiare si tingono i capelli con i colori del club.
A sedici anni dallo storico spareggio di Cesena contro il Como, il Venezia torna in Serie C1 e lo fa nel migliore dei modi, dominando il proprio girone, anche dopo un inizio tribolato.
Merito di un gruppo fantastico, entrato fin dal subito nei cuori dei tifosi grazie a gente come capitan Collauto, bomber Moro, i veneziani Pradolin e Scantaburlo, il velocista Ibekwe, il portiere Lotti e tanti altri. Senza ovviamente dimenticare mister Nello, autore del vero e proprio “Di Costanzo show”.