Venezia, Antonelli: "Trasformiamo la rabbia in energia positiva per i playoff"

16.05.2024 14:13 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia, Antonelli: "Trasformiamo la rabbia in energia positiva per i playoff"

In conferenza stampa a Cà Venezia, ha parlato il direttore sportivo del Venezia, Filippo Antonelli. Di seguito le sue parole espresse ai giornalisti presenti in sala.

Inizia la conferenza:

Per prima cosa voglio parlare delle voci di mercato, che per me sono quelle tipiche di questo periodo dove alcune squadre magari non hanno più obiettivi in classifica e magari si inizia a parlare di mercato. Sono anche un indicatore dell'ottimo lavoro che ha fatto l'allenatore con questa squadra e anche la società. Oggi l'unica certezza che ho è che il mister è concentrato sui playoff, sulla preparazione di questa semifinale e tutti quanti noi abbiamo in mente solo di preparare questi playoff e questa semifinale. Questa è l'unica cosa che dico che riguarda il mercato.

Dopo di questo voglio parlare della gara di La Spezia che tutti quanti noi abbiamo metabolizzato. Questa rabbia per il risultato finale la dobbiamo trasformare in energia positiva per affrontare queste prossime sfide. Noi vogliamo regalare un sogno alla città e ai nostri tifosi e ci piacerebbe dare continuità al progetto tecnico intrapreso dal tecnico e dalla società. Siamo convinti di aver costruito una rosa competitiva che il nostro allenatore insieme al suo staff ha reso ancora più competitiva. Però, come tutti sappiamo, il nostro futuro dipende dalla prossima partita di lunedì, che è l'unica cosa che conta.

Un altra bella notizia che vorrei dare è che, come dichiarato il presidente negli scorsi mesi, la società sta lavorando per sistemare la situazione. Uno dei due ban FIFA è stato risolto, mentre l'altro è in via di risoluzione. Quindi la società potrà operare tranquillamente nella prossima sessione di mercato. Si sono sentite più voci su questa cosa e c'era sempre questo dubbio che noi andassimo avanti per sistemare questa società, noi nel programma di ristrutturazione di cui abbiamo sempre parlato, abbiamo sempre detto di portare un Venezia sostenibile e competitivo. Questa è una cosa che abbiamo sempre detto io, il management e il presidente. Bisogna sistemare le cose, che si potevano sistemare però anche a giugno.

Infine, voglio parlare di come si affrontano questi playoff: ci aspettano due match ed è una situazione che conosco bene perché l'ho vissuta a Monza dove c'è stata questa grandissima gioia per la promozione, la prima volta in Serie A. Noi dobbiamo affrontare questi playoff in modo molto lucido, con energia e coraggio, portando avanti quelle che sono le idee di calcio che questa squadra ha avuto dall'inizio dell'anno. Questa è l'unica cosa che mi sento di dire, parlandone anche con il mister. I nostri calciatori rappresentano una città e un intera tifoseria. Sanno che devono affrontare la partita di lunedì, così come la semifinale di ritorno, come abbiamo affrontato il campionato dall'inizio. Con le nostre armi e con quello che sappiamo fare.

Quello che questa squadra ha portato come onda d'entusiasmo che ci ha caratterizzato, con i numeri che sono cresciuti nella tifoseria, dobbiamo portarla fino alla fine. A proposito di questo, abbiamo dovuto fare degli step per la vendita della prima partita dei playoff dando la prelazione agli abbonati, poi a i possessori di supporter card che tanto avevamo sponsorizzato durante l'anno. I numeri di questa supporter card sono quasi quadruplicati e siamo a quasi quattro mila. Questo è un motivo di orgoglio, sia per i nostri tifosi che per la società. Il lavoro continua, il programma continua e ci stiamo organizzando e strutturando per essere competitivi in tutto.

Cosa ne pensi del lancio di fumogeni allo Stadio Picco da parte dei tifosi del Venezia? Quanto sta costando alla società?

Abbiamo constatato che è una circostanza di tutte le tifoseria. Noi ne abbiamo presi 17 (mila ndr), ma lo Spezia ne ha presi 15. E' una costante di un pò tutte le tifoserie ed è difficile commentare questa cosa. Ho apprezzato che i nostri giocatori sono andati sotto alla curva cercando di placare i nostri tifosi. Cerchiamo di veicolare dei messaggi che comunque se possiamo non pagare siamo tutti più felici, visto che abbiamo già tante cose da pagare (ride ndr).

C'è una squadra che preferirebbe affrontare ai playoff?

Difficile rispondere perché sono tutte squadre competitive che per un modo o per un altro hanno fatto bene. Io quello che più desidero è avere il mio Venezia, quello di Paolo Vanoli, alla grande e con la testa focalizzata su qualsiasi partita. Perché non ci sono ne aspetti positivi, ne negativi. Ci sono cose che si ripercuotono, nel bene e nel male, e bisogna affrontarle con grandissima energia. Situazioni di campo che più un allenatore può rispondere e che nei playoff contano ancora di più perché in ballo c'è il risultato. Saranno partite magari ancora più aggressive e spettacolari. Noi dovremmo essere pronti a controbattere, colpo su colpo. L'aspetto mentale nei playoff conta.

Cos'è mancato per il raggiungimento della promozione diretta?

Nella costruzione di una squadra vincente si passa inevitabilmente anche attraverso qualche passaggio a vuoto. Per me fa parte del percorso. Il Como è stato più bravo nella fase finale del campionato, ma tante volte con questi punti si è andati sù. Questi ragazzi devono essere orgogliosi del lavoro che hanno fatto con l'allenatore e credo sia giusto ora non pensare a quello che è stato sbagliato ma a cosa fare per i playoff.

Cos'è mancato nel secondo tempo contro lo Spezia? E' scattato qualche meccanismo mentale in negativo che è scattato nella mente dei giocatori?

Io parlo di rabbia perché hai realizzato che la Serie A era a portata di mano. Poi, fino a quasi al 90' minuto, seppur non è stato proprio fino alla fine, siamo stati in corsa perché le partite si possono ribaltare anche in due minuti. Di fatto il Como ha pareggiato, quindi vincendo andavi in Serie A. Quindi per questo non puoi avere rammarico. Per me delusione è non aver fatto abbastanza per arrivare, mentre rabbia è inteso come che ci si poteva arrivare. La delusione non mi piace perché crea apatia e questa non ci deve essere in questo momento. La rabbia ti fa reagire e la devi trasformare in energia positiva.

Secondo me è mancato forse realizzare che il Venezia in quel momento poteva mantenere la calma e provare a ribaltare la partita perché è successo altre volte. E' mancata un pò di lucidità in quel frangente nel capire che avevamo di fronte una squadra con l'acqua alla gola e che noi dovevamo controbattere colpo su colpo. Però bisogna essere orgogliosi di essere arrivati fino al 90' minuto con la possibilità di andare in Serie A. A Monza, è successo che abbiamo perso all'ultima giornata pur avendo un punto di vantaggio sulla seconda e dovendo vincere a tutti i costi, abbiamo preso un gol al'80' minuto.

TVS - I ragazzi come stanno reagendo in questa lunga pausa?

Il mister parla tanto con loro e i ragazzi si stanno allenando con energia, metabolizzando questa rabbia e aspettando di sapere contro chi giocare, Questa squadra ha sempre bisogno di allenarsi forte e quindi questi dieci giorni sono importanti proprio per questo.

La società è in grado di mantenersi sia in caso di promozione in Serie A, sia di permanenza in Serie B?

Sicuramente il presidente parlerà anche di questo a brevissimo. Io mi sento di dire che la società ancora una volta ha rispettato le scadenze, sta risolvendo i vecchi problemi, sta ristrutturando e quindi che il futuro del Venezia è sostenibile al di là della categoria, con cuna squadra competitiva per i nostri tifosi e sapendo che le categorie ti possono cambiare alcune strategie. La volontà è quella di portare avanti un programma, però non lo puoi fare se non risolvi i problemi.

Relativo a questo, anche a costo di qualche dolorosa rinuncia?

Questo vedremo. Adesso non ha senso parlare di mercato.

Da Torino, Vanoli lo danno sicuro: c'è stato qualche contatto o hanno parlato solo con il procuratore, D'Amico?

A noi il tecnico non ha mai detto nulla a riguardo. E' tranquillo e focalizzato ai playoff. Nessuno ci ha chiamato. Noi non parliamo di mercato, ma nessuno ci ha chiamato.

A proposito dei ban, la questione di Sverko si sta risolvendo? Invece per quanto riguarda Zabala?

Per Sverko la riteniamo già risolta. Per Zabala ci devono ancora pagare.

Il discorso per Cuisance con il Bayern Monaco è solo una cosa burocratica? Quanti soldi gli darete?

Sì è solo una cosa burocratica. Gli daremo quello che devono prendere cercando solo di dilazionare.

TVS -  Ci sono novità sul rinnovo di Svoboda?

Aspettiamo la fine del campionato.

TVS - Ieri in un intervista l'allenatore della Reggiana, Nesta, ha dichiarato che per i playoff il Venezia ha qualcosa in più delle altre: è d'accordo? Cè qualche squadra che teme in particolare?

Il Venezia ha un grande allenatore, un grande gruppo e ha un percorso alle spalle di venti mesi. Mi fa piacere sapere che qualcuno pensi che noi abbiamo qualcosa in più. Personalmente l'ho sempre pensato. Poi è difficile dire se c'è una squadra che temo più delle altre perché sono tutte piazze competitive e importanti. Le temo tutte allo stesso modo con grandissimo rispetto. A me interessa vedere il Venezia che abbiamo visto tante volte.

TVS - Quanto sarà importante l'ambiente e il pubblico?

Il nostro stadio e i nostri tifosi, specialmente in casa nostra, si sono fatti sentire e la loro spinta sarà sicuramente qualcosa di importante e un valore aggiunto, il famosissimo dodicesimo uomo in campo. Siamo contenti in questo caso di giocare la semifinale di ritorno in casa e, se sarà, saremo contenti di giocare la finale di ritorno in casa. Ce lo siamo meritati.

Confermi che non ci saranno aperture ulteriori per la Curva ospite?

Questa è la politica che abbiamo tenuto quest'anno. Siamo stati costretti a farlo con la Sampdoria e il Brescia. Abbiamo un ottimo rapporto con la polizia e cerchiamo di gestire bene queste situazioni, però la volontà nostra è dare solo il settore ospiti. Abbiamo tantissime richieste anche adesso e abbiamo dimostrato di riempirla. Non è che i tifosi non ci sono e non sono occasionali.

Avete già qualche dato sulla prevendita?

No, perché oggi a parte gli abbonati che hanno quasi tutti confermato il biglietto, ci sono quattro mila supporter card e ci aspettiamo ulteriori biglietti. Abbiamo tante richieste dalle attività promozionali che abbiamo fatto quest'anno, dalle scuole calcio, alle scuole e accademie e quindi siamo già super richiesti. Mi aspetto il quasi o tutto esaurito.

Sa quando tornerà il presidente?

Non lo so, però anche lui è tornato a La Spezia e quindi sicuramente ha un attaccamento alto per questi coloro. Magari tornerà per la semifinale di ritorno.

Il discorso che non fai differenze di squadre, ti fa dire che è stato un campionato splendido, anche superiore al suo con il Monza?

E' stato un campionato molto competitivo dove la soglia promozione è stata più alta del solito. Ci sono state più squadre che hanno lottato per vincere il campionato.

Cosa ne pensa del dato per cui siete il secondo miglior punteggio contando separatamente il campionato d'andata e quello di ritorno nelle classifiche parziali?

Sapevo che avevamo fatto sia 35 punti all'andata che al ritorno. Questo è un bel dato che non conoscevo.