Venezia, Di Francesco: "Dispiacere troppo grande per i tifosi". Poi parla del futuro

Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta subita contro la Juventus nell'ultima giornata di campionato, con conseguente retrocessione.
Prende la parola Di Francesco: "Il dispiacere è veramente grande per non aver raggiunto una salvezza di fronte ad un pubblico veramente grande. Hanno visto una squadra che ha lottato fino all'ultimo per farcela. Anche oggi abbiamo fatto una grande gara, pagando poi delle piccole ingenuità".
Sul futuro? Le dispiace che sia finita in questo modo rocambolesco?
"Mi è successo anche l'anno scorso. Personalmente un pizzico di fortuna in più non guasterebbe. Ci vuole anche quella: grande parata di Di Gregorio, poi calcio d'angolo nostro, contropiede e prendiamo gol. Sul futuro: ho bisogno di staccare, veramente ci ho messo grandissimo impegno come ho sempre fatto nella mia vita di uomo e come professionista. A livello umano ho trovato un gruppo straordinario, ci incontreremo in settimana. Siamo tutti un po' abbacchiati".
E' arrivato nello scetticismo, ma va via con l'abbraccio dei tifosi. E' il suo orgoglio? Avete centrato la richiesta di Antonelli di essere una squadra scomoda?
"Scomodi lo siamo stati senz'altro. Lascia un po' il tempo che trova il concetto di scetticismo, mi sono tolto delle soddisfazioni importanti in carriera, mi fa piacere che la gente abbia apprezzato, ma non è una vittoria. Io vivo per dare emozioni, ma oggi non posso essere soddisfatto, perché siamo retrocessi. L'anno scorso è stata anche un po' più bruttina. Cercheremo di rifarci quanto prima".