Reyer, Ennis: " Il nostro obiettivo è provare a colmare il gap con Milano e la Virtus"
Oggi in tarda mattinata, in conferenza stampa la Reyer Venezia ha presetato la sua nuova ala Carl Wheatle. Wheatle è un giocatore che conosce già il campionato visto che nella scorsa stagione ha vestito la casacca di Pistoia, una delle squadre rivelazione della scorsa stagione. Inoltre, esprime un basket molto fisico nel quale sfrutta i suoi 2 metri di altezza per attaccare il ferro e catturare numerosi rimbalzi, 5 di media a partita nella scorsa stagione.
Le dichiarazioni di Tayler Ennis:
"Sono soddisfatto della preparazione che stiamo affrontando. In queste prime settimane a Venezia sto imparando a conoscere i compagni, lo staff, il club e il metodo di lavoro del coach. In questa prima fase passo molto tempo insieme ai miei compagni e insieme stiamo iniziando a costruire la giusta chimica e la confidenza che sarà importante per tutta la stagione che ci prepariamo ad affrontare. Al contempo sto anche imparando a conoscere la città insieme alla mia famiglia."
Quali sono le esperienze che l' hanno maggiormente forgiato, non solo come atleta ma anche come persona, e che porterà con lei alla Reyer?
"Tra le esperienze più importanti della mia carriera ci sono sicuramente gli infortuni. Devo dire che sono fortunato di essere riuscito a tornare a giocare ad alto livello dopo i miei infortuni. E sono sicuramente grato a me stesso per essere riuscito a tornare ad alto livello.
Un' altra esperienza che mi è servita molto è stata quella di dover adattare la mia vita lontano da casa: imparando il modo di vivere e lo stile di gioco europeo riuscendo ad imparare molto da entrambe."
Ha già fatto tre settimane di preparazione insieme ai compagni, che potenzialità vede nella squadra?
"Guardando al roster penso che ci siano il giusto mix tra talento e giocatori nuovi e giocatori che erano già in Reyer. Dobbiamo lavorare per imparare il sistema di gioco e spendere tante ore insieme in campo. Stiamo lavorando duramente per costruire la giusta chimica e perché ogniuno di noi possa esprimere il proprio talento per permettere alla squadra di vincere."
L'anno scorso ha vinto la Coppa Italia con Napoli, battendo squadre di alto livello. Pensi che quest'anno la Reyer possa colmare il gap con la Virtus e Milano?
"Lo spero, questo è il nostro obiettivo. Ovviamente la Reyer è un club di grande ambizioni. Chiaro che non conosciamo il nostro livello perché non abbiamo ancora giocato partite ufficiali ma è chiaro che abbiamo intrapreso il giusto percorso per arrivare a toglierci ottime soddisfazioni."
Quali sono le emozioni che ha vissuto nelle sue vittorie a Napoli e con il Fenerbahce?
"Al Fenerbahce purtroppo mi sono infortunato ad inizio stagione. Mentre a Napoli ci hanno aiutato l'avere la mente fresca e il non avere nulla da perdere perché nessuno si aspettava che potessimo arrivare fino in fondo. Abbiamo fatto ed eseguito un game plan veramente di alto livello. Sicuramente siamo stati aiutati dal fatto di non aver affrontato la Virtus in semifinale, perché giocare in due giorni consecutivi contro Bologna e Milano in due giorni sarebbe stato molto complicato però voglio sottolineare la prestazioni molto importante che abbiamo fatto in tutta la competizione".
Nello scorso finale di stagione ha giocato con Munford all'Hapoel Tel Aviv?
"Con Munford ho giocato insieme anche subito dopo il college. Però sicuramente nell'esperienza che abbiamo vissuto in Israele mi sono reso conto di come Xavier sia un realizzatore straordinario e un giocatore che sa fare molte cose per la squadra. Sicuramente la sua esperienza lo aiuta molto nell'avere un rendimento ad alto livello. Siamo giocatori con caratteristiche diverse e abbiamo armi diverse a nostra disposizione. Sono entusiasta che lui sia qui perché ci può aiutare tanto nel nostro sistema sia in attacco che in difesa."
Quali sono le sue migliori qualità che sicuramente metterà a disposizione della squadra?
"Il playmaking, segnare e servire assist ai miei compagni sono sicuramente tra le mie armi migliori. Mi piace molto anche la mia abilità di saper leggere le partite, a seconda della giornata e dell'avversario che abbiamo di fronte. Però sicuramente un altro aspetto fondamentale sarà quello di lavorare duramente tutti i giorni e dare il mio contributo, come richiesto dal mio ruolo."