Reyer, Spahija: "Sostituire Ennis e Kabengele non era facile. Casarin? Qui aveva troppe pressioni"

12.11.2025 11:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Reyer, Spahija: "Sostituire Ennis e Kabengele non era facile. Casarin? Qui aveva troppe pressioni"

Coach Neven Spahija, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione in casa Reyer: “Vogliamo essere là. Ma altre stanno giocando ad alto livello, penso a Trapani, Tortona e soprattutto a Brescia, squadra di veterani che gioca una partita a settimana e fa un’ottima pallacanestro: la competizione sarà lunga e difficile. Da quando sono arrivato proviamo a giocare ad alto numero di possessi: l’anno scorso quando da gennaio ci siamo riusciti, dopo tanti infortuni sul perimetro, abbiamo iniziato a vincere e siamo arrivati a un pallone da eliminare Bologna. La mia carriera dice che le mie squadre giocano ad alto numero di possessi e, anche se è presto per giudicare, finalmente riusciamo a farlo: non è facile in un periodo come questo di maratona pazzesca con cinque partite in dieci giorni, però la squadra risponde”.

Al Corriere dello Sport ha aggiunto:
"Vale la pena ricordare che solo da dicembre nella scorsa stagione siamo riusciti a giocare poi con i ragazzi che ci hanno portato fino in fondo facendo un finale di stagione più che buono. Poi a bocce ferme abbiamo riflettuto. Perdere due giocatori come Ennis e Kabengele e doverli sostituire non perdendo in qualità non era facile. Abbiamo fatto andare anche Davide Casarin che qui a Venezia aveva troppa pressione. Sul suo nome e sul suo utilizzo ci sono stati problemi con la stampa e con i tifosi ed ora a Cremona, libero da troppe responsabilità, sta mostrando di essere un ottimo giocatore. Ci siamo mossi per costruire una squadra profonda, con diverse opzioni, che potesse divertire e puntare in alto. Ora l'obiettivo immediato è andare in Coppa Italia e farlo nella miglior posizione possibile".