Brescia-Venezia 0-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: contro un Brescia arcigno gli arancioneroverdi non riescono a trovare lo spunto vincente
24.09.2023 13:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Brescia-Venezia 0-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nella sesta giornata di Serie B, il Venezia non riesce a espugnare il fortino del Brescia. Nel desolato Rigamonti senza pubblico va in scena uno spettacolo povero di spunti nel quale le due squadre riescono ad annullarsi per tutti i 98' minuti effettivi di gioco. Gi arancioneroverdi riescono a tenere sicuramente un pallino sterile senza trovare per tutto il tempo la chiave per aprire la cassaforte delle Rondinelle. I padroni di casa sono bravi a tenere il Venezia fuori dalla propria area di rigore, ripartendo in alcune occasioni con pericolosità, mentre dall'altra parte l'ex di turno Luca Lezzerini non deve mai sporcarsi i guanti. Su 15 tiri totali, molti dei quali velleitari, la squadra di mister Vanoli non riesce neppure una volta a centrare la porta.

TOP

3) BUSIO

Nell'aurea mediocritas arancioneroverde, Gianluca Busio si evidenzia per un maggiore sostegno in entrambi le fasi. Nella costruzione l'americano punge anche meno di altre occasioni, ma appare comunque il centrocampista più propositivo e pimpante. Molto meglio in fase di ripiegamento dove aiuta molto la difesa, recuperando un buon numero di palloni. In un reparto dove a esclusione di Tessmann le gerarchie stentano a definirsi, Busio appare l'elemento probabilmente più in palla del periodo. Non a caso mister Vanoli continua a premiarlo con la titolarità. Busio risponde con una prestazione da sufficienza rotonda nella speranza di un ulteriore salto di qualità.

2) POHJANPALO

In una partita dove non tira praticamente mai in porta, l'attaccante finlandese risulta comunque tra i giocatori migliori. Tantissimi i palloni addomesticati e appoggiati per i compagni che non sfruttano altrettanto brillantemente. Lotta come un leone nella metà campo avversaria che su di lui non interviene di certo con il fioretto. Non viene mai messo in condizione di essere pericoloso ma non si arrende dal 1' al 90' minuto nel tentare di creare i presupposti di un guizzo dei compagni che non arriverà mai. 

1) JORONEN

Probabilmente il migliore in una partita nel quale il Venezia di certo non è stato chiamato a una strenua difesa. In particolare nel secondo tempo, quando il Brescia prende più coraggio di fronte all'abulia arancioneroverde, Joronen è costretto a un grande intervento su Dickmann, evitando di complicare la già difficile ricerca della strada del gol. Para anche su Mangraviti che, in fuorigioco, colpisce pericolosamente da calcio d'angolo. Una certezza così abituale per i compagni che di lui si parla sempre molto poco.

FLOP

3) JOHNSEN

Entra per primo nella ripresa per uno spento Pierini, ma il canovaccio non cambia più di tanto. Irrompe comunque con il piglio giusto e rispetto al compagno aggiunge una componente tecnica ben visibile che però alla fine rimane, come spesso accade, solo potenziale. Il norvegese da la sensazione di poter spaccare il match da un momento all'altro ma il colpo rimane sempre in canna. Ha forse la migliore palla del match al 75' minuto quando Cheryshev serve un cioccolatino in mezzo all'area: Johnsen si inserisce perfettamente ma sbaglia il controllo sotto porta vanificando l'azione. Da quel momento non si vedrà sostanzialmente più.

2) ZAMPANO

Ancora una prestazione opaca per il terzino arancioneroverde. Nella Serie B attuale, è il giocatore che più spesso ha concluso in porta senza incidere concretamente e contro il Brescia la musica non cambia. Anche a livello di palloni per i compagni sono pochi gli spunti utili. In fase difensiva soffre discretamente Bianchi; inoltre, la sua marcatura risulta a volte un pò troppo morbida. Infine, le sue sortite offensive sono anche quantitativamente inferiori rispetto al solito.

1) PIERINI

La partita di Nicholas Pierini è probabilmente lo specchio delle difficoltà offensive del Venezia. La volontà e l'applicazione del giocatore, così come del resto della squadra, non paiono mai mancare ma a non esserci è sicuramente la brillantezza tecnica sua e generale. Nel primo tempo Pierini agisce sul fronte sinistro cercando di scompigliare le carte ma personalmente non andando oltre a una conclusione finita ampiamente alta al 22' minuto. Finita la benzina, nel secondo tempo il giocatore si eclissa rapidamente senza creare grattacapi dalle sue parti alla difesa del Brescia.