Collauto: "La strada è ancora lunga, ma ad Empoli il Venezia ha ritrovato quella fiammella di squadra che era mancata"

Il ds del Venezia Mattia Collauto ha parlato ai microfoni de La Nuova Venezia facendo il punto della situazione post vittoria con l'Empoli.
14.09.2021 12:53 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Collauto: "La strada è ancora lunga, ma ad Empoli il Venezia ha ritrovato quella fiammella di squadra che era mancata"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Il ds Mattia Collauto ha fatto il punto della situazione in casa Venezia ai microfoni de La Nuova Venezia, queste alcune delle sue dichiarazioni: «Avevamo bisogno di un risultato positivo, che però non cambia di molto la sostanza del percorso da fare, sappiamo qual è e sarà abbastanza lungo. Non credo che una vittoria risolva tutto, ma aiuta a trovare quello che dobbiamo ricercare, quell'empatia creata lo scorso anno nel gruppo, che con l'ingresso di tanti nuovi giocatori dal mercato si è un po' persa. Abbiamo a che fare con ragazzi intelligenti e ritroveremo gli equilibri. Arrivavamo da risultati negativi, il campo non ci aveva premiati, però la strada è veramente lunga e sarà durissima. Credo che pure il ritiro a Tirrenia ci abbia aiutati. Una scelta per la quale vanno ringraziati la proprietà e il presidente Niederauer, che ci danno la possibilità di lavorare in questo modo. Ora tutti a testa bassa e pedalare come lo scorso anno, anche se con obiettivi diversi. Penso che il Venezia abbia ritrovato quella fiammella di squadra che ancora non avevamo visto in Serie A, e a Empoli ho avuto sempre la sensazione di essere dentro il match, mentre a Udine, pur avendo giocato una partita molto buona a tratti, - era mancata. Una fiammella che si accende con la conoscenza reciproca e il coinvolgimento di tutti. Credo che poi sarà importante avere il supporto del nostro pubblico, perché quello che andiamo ad affrontare è più difficile di quello vissuto nella stagione scorsa. Solo se tutte le componenti saranno insieme ce la faremo. Serve entusiasmo continuo e il non farci prendere dallo scoramento nei momenti difficili, perché succederà ancora di averne, visto che affronteremo molte squadre più forti della nostra».