Molinaro: "Fin dal primo giorno ho sposato in pieno la causa del Venezia"

17.06.2022 14:03 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Molinaro: "Fin dal primo giorno ho sposato in pieno la causa del Venezia"

Cristian Molinaro è passato dal campo alla scrivania, diventando il direttore dell’area tecnica del Venezia, queste le sue parole nella conferenza stampa di presentazione.

“Nel corso degli ultimi anni ho iniziato a pensare a quello che poteva essere il percorso successivo al campo di gioco. Passare alla direzione sportiva è stato un pensiero che mi ha accompagnato ultimamente, ma ero concentrato comunque sul ritiro, avevo ancora un accordo biennale. Vista poi la possibilità di entrare nella dirigenza dopo qualche giorno di riflessione ho scelto di fare questo passo nonostante avessi ancora l’opportunità di fare il mio percorso da calciatore. Ci tengo a ringraziare la proprietà, Collauto e Poggi, Dopo aver parlato con il presidente dopo qualche giorno mi è parsa un’opportunità da cogliere. Fin dal primo anno al Venezia sapevo quale poteva essere il mio contributo, sotto tanti punti di vista. Le mie soddisfazioni in carriera me le sono tolte, ho fatto tutto quello che un calciatore sogna di fare fin da ragazzino. Quando sono venuto a Venezia ero consapevole del mio ruolo e di cosa avrei potuto dare. Abbiamo ottenuto subito una bellissima salvezza con ragazzi con cui sono ancora legato, poi c’è stata la promozione. Stare fuori dal campo non è stato facile, ma sapevo quale doveva essere il mio contributo, la causa Venezia l’ho sposata appieno. Sento tanta passione, soprattutto dai tifosi, che tra alti e bassi ci hanno sempre sostenuto. La decisione di mettermi fuori lista come sapete arrivò in seguito a decisioni basate sulla lista. Abbiamo avuto difficoltà dovute all’inesperienza per una categoria che non ti consente di fare errori. Quello che ora è il mio obiettivo è continuare la mia strada e aiutare tutti i ragazzi, il mister e insieme con Menta e Donati costruire il futuro di questa società e dei ragazzi”.

Spetterà a te fare da collegamento tra società e squadra?

“Come successo negli anni scorsi il direttore tecnico sarà presente insieme ai giocatori, ma negli anni scorsi anche il ds, Menta e Donati erano sempre presenti, quindi non vedo differenze. Siamo un gruppo unico di lavoro, poi ci saranno delle indicazioni da parte del mister su quelle che possono essere le nostre scelte”.

Hai già avuto modo di parlare con i tuoi vecchi compagni di squadra?

“Non ho ancora avuto modo di parlare con i ragazzi, però passare dall’attesa del ritiro alla scrivania è un passaggio più breve rispetto a un distacco netto, sicuramente è un vantaggio aver vissuto il Penzo e lo spogliatoio. Vogliamo far crescere e migliorare il gruppo a disposizione, sono pronto a mettermi a disposizione di tutti mettendo il mio bagaglio d’esperienza. Sicuramente aver avuto i ragazzi vicino fino a tre settimane fa aiuta”.