Palermo-Venezia 0-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: il gol di Pierini nella ripresa regala un successo pesantissimo in chiave passaggio del turno
21.05.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Palermo-Venezia 0-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nella gara di andata della semifinale playoff, il Venezia sbanca lo stadio Barbera piegando di misura i padroni di casa del Palermo. Nel primo confronto promozione, i tatticismi delle due squadre hanno la meglio sulla spettacolarità della partita. Nell'arco dei novanta minuti, il match procede con un unico spartito, con i padroni di casa più propositivi ma poco incisivi nella trequarti avversaria e gli ospiti ordinati ma forse anche troppo contratti. Poche le emozioni nel primo tempo, mentre qualcosina di più si è visto nella ripresa.

La più grande occasione per i rosanero è con ogni probabilità la conclusione di Ranocchia a inizio ripresa: in una delle poche fiammate incisive, il centrocampista ha colpito da posizione leggermente defilata dall'area  di rigore andando vicino alla porta difesa da Joronen. Sarà l'ultima vera grande minaccia per la difesa arancioneroverde, oggi nella sua versione più smagliante, e fondamentale poi a difendere il gol del vantaggio firmato da Pierini al 62' minuto che pesca il jolly vincente di sinistro. Nell'ultima parte di match, gli arancioneroverdi non troveranno più il modo di incunearsi pericolosamente, ma neppure rischieranno di subire gol. Nei minuti di recupero, Ali Dembelè trova persino il gol del 2-0, subito annullato per posizione di fuorigioco di Gytkjaer al momento dell'assist.

TOP

3) SVOBODA

Contro il Palermo scende in campo la variante migliore della difesa del Venezia. A capeggiare la retroguardia inscalfibile è proprio il centralone austriaco che, dopo tante prestazioni con disattenzioni da matita rossa, è finalmente difensivamente perfetto. Inoltre, non rinuncia mai ad aiutare con personalità la squadra nella manovra, parsa a tratti un pò troppo lenta e farraginosa. 

2) BJARKASON

Le scorie della partita con lo Spezia sembrano in qualche modo pesare almeno inizialmente sulla testa dei giocatori in maglia arancioneroverde, almeno fino al liberatorio gol del vantaggio. Il Venezia è sin dal principio ordinato e concentrato, ma poco propositivo e convinto nel momento di offendere. Un discorso che può valere oltremodo per la gran parte degli uomini scesi in campo al Barbera, ma non per Bjarki Bjarkason. Il centrocampista offre una prova frizzante e non a caso i maggiori presupposti per rendersi pericolosi a partire dalla trequarti avversaria vengono creati dalle sue parti. Al 52' minuto, dalla sua corsia Bjarkason appoggia un pallone delizioso a Pierini, con quest'ultimo murato ottimamente dalla prodezza difensiva di Marconi.

1) PIERINI

Dopo ventiquattro partite a secco, Pierini sceglie l'occasione giusta per tornare al gol, realizzando una rete bella quanto pesante. L'attaccante italiano incorona così l'ennesima prestazione di sacrificio e abnegazione, qualità che il calciatore non ha mai fatto mancare in questa stagione. Per il resto del match duetta discretamente con Pohjanpalo, nonostante i pochissimi rifornimenti per mettersi in evidenza e per attaccare gli spazi. Circa dieci minuti prima del gol, ha una buona occasione per segnare su suggerimento di Bjarkason ed è bravo a liberarsi al tiro. Infine, in occasione del gol, su assist di Pohjanpalo, conclude molto bene con un tiro di sinistro, il suo piede debole, sorprendendo la difesa del Palermo e il loro portiere Desplanches.

FLOP

1) ANDERSEN

Mister Vanoli sceglie per la seconda volta consecutiva il giocatore danese per completare il trio di centrocampo insieme agli intoccabili Busio e Tessmann. Se contro lo Spezia, Andersen si era rivelato l'elemento più in palla tra gli arancioneroverdi, questa volta, al di là di un atteggiamento giusto e gagliardo, mostra qualcosa di meno sul lato tecnico. I suoi passaggi si rivelano spesso imprecisi, andando a rallentare ulteriormente la manovra del Venezia già di per sè piuttosto macchinosa. Dopo circa un ora di gioco, il tecnico degli arancioneroverde apre la girandola di sostituzioni con lui e inserendo Lella, riuscendo ad aumentare lievemente il livello di dinamismo della squadra.