Como, Ludi: "Obiettivo salvezza, serve consapevolezza. Fabregas? Lo vedo coinvolto"

27.03.2023 17:08 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Como, Ludi: "Obiettivo salvezza, serve consapevolezza. Fabregas? Lo vedo coinvolto"
TuttoVeneziaSport.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

“L’obiettivo è la salvezza e dunque saremo fuori dal tunnel a traguardo centrato. È una buona precauzione, per una B mai così equilibrata, dove anche sul fondo ci sono sorprese e dove una squadra come il Brescia inanella sconfitte a ripetizione. Chi se lo aspettava?”. Il direttore sportivo del Como Carlalberto Ludi parla così a La Provincia facendo il punto durante questa pausa per le nazionali toccando anche il tema del futuro di Cesc Fabregas: “Possiamo dire che adesso siamo indubbiamente più squadra, c’è una consapevolezza diversa e una maggiore sicurezza nelle nostre possibilità. Abbiamo fatto una crescita costante, le vittorie contro Ternana e Modena ci hanno dato una spinta speciale, sono stati due passi significativi. Playoff? Chi vuole, lo faccia pure, ma ricordiamoci sempre dove eravamo poche settimane fa. Ci vuole consapevolezza, sempre. - continua Ludi tornado sulla separazione con Gattuso – Questa estate si dovevano assemblare tre anime, i vecchi della C, quelli che erano arrivati un anno fa e i nuovi tra cui tre giocatori che hanno alzato l’asticella come Fabregas, Baselli e Cutrone. Questo lavoro, fatto di sfumature e di lavoro, si è interrotto e siamo ripartiti da capo, solo che non c’era un ritiro a disposizione. La gente non ha capito quanto sia stato delicato quel momento e quanto tempo ci sia voluto. Fabregas e Baselli sono due valori, il primo anche se non gioca, mentre continuiamo a pensare che il secondo sia un elemento importante e punteremo ancora su di lui. Ritiro Fabregas? Dovete chiederlo a lui, mi sembra ancora completamente coinvolto, ha un contratto di due anni”.

Poi spazio al progetto che prosegue con la ristrutturazione dello stadio come priorità: “Così come all’inizio era stato difficile farci accettare, dopo il caso Essien, adesso il piano inclinato ha modificato l’assetto. Vediamo che la gente è con noi, ci spalleggia. Non ci ha mai abbandonato. Dopo Como-Parma, a centrocampo, guardavo la squadra che andava sotto la curva a ricevere gli applausi e ho fatto un parallelo fantasioso con lo stadio e l’ambiente di quando arrivammo qui. Non io, ma questa società ha fatto tante cose e con il Parma si è visto uno stadio pieno che ha riempito di gioia i proprietari in Indonesia. Per quanto riguarda lo stadio confermiamo la volontà della società di portare a termine il progetto di ristrutturazione”.