Austin Daye: Genio e Sregolatezza per l'Umana Reyer

28.06.2020 13:00 di  Alberto Bison   vedi letture
Austin Daye: Genio e Sregolatezza per l'Umana Reyer
© foto di Reyer.it

Austin Daye, ala titolare della Reyer Venezia, ha ufficialmente rinnovato il suo contratto. Il giocatore americano resterà in laguna per altri due anni con opzione per il terzo.

Al suo arrivo in Italia Austin era famoso per essere il figlio di Darren, il padre che tra il 1897 e il 1992 con Pesaro vinse due scudetti e un Coppa Italia, risultati peraltro eguagliati proprio quest'anno da Austin.
Questo figlio d'arte arrivato in laguna nell’inverno 2018, si è messo subito a disposizione di coach Walter De Raffaele e in brevissimo tempo è diventato uno dei perni del gioco orogranata.
Possiamo dire che Austin è arrivato a Venezia sul più bello, nel momento della svolta, quando la Reyer ha cominciato ad arricchire prepotentemente la sua bacheca. Una parte del merito di tutti questi successi va attribuita anche a lui, che è sicuramente una delle stelle del roster reyerino.

Daye è un finalizzatore di grandissimo livello, non a caso ha militato in più franchigie NBA conquistando l’anello con gli Spurs nel 2014, ed è dotato di una classe veramente sopraffina. Un altro pregio di questo giocatore è l’ imprevedibilità, spesso in questi anni ha fatto vedere canestri estremamente difficili, e non di rado ha finalizzato con un canestro azioni che sembrano senza via d’uscita.
Austin ha spesso dimostrato di essere “caldo” nei momenti decisivi dei match, con i suoi canestri ha deciso alcune partite in favore della Reyer, l’ultima in ordine cronologico è stata il quarto di finale di Coppa Italia, dove con una prodezza balistica ha permesso alla sua squadra di proseguire il cammino verso il titolo.
All’inizio della sua avventura in laguna Daye era un giocatore troppo individuale e poco attento alla fase difensiva, come spesso succede ai giocatori americani, ma grazie ai consigli e al lavoro dello staff orogranta è molto migliorato anche in questa fase di gioco. Ormai è un giocatore pressochè completo. In questa stagione il suo rendimento è stato ottimo, in campionato ha chiuso con una media di 14,1 punti, 5,2 rimbalzi e 1,7 assist a partita.

L'ala californiana, grazie ai suoi colpi, in breve tempo è diventato uno dei beniamini della tifoseria orogranata. Questa sintonia con il tempo e con i trofei si è sempre più consolidata, tant’è che quando esulta per un canestro importante coinvolge nell’esultanza tutto il Taliercio. Lui stesso ha dichiarato in conferenza stampa di essere molto contento del bel rapporto che si è creato tra lui e i tifosi.