Capello, Maleh, Taugourdeau, il 4-2-3-1 e un enorme ventaglio di opzioni

19.11.2020 17:02 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Capello, Maleh, Taugourdeau, il 4-2-3-1 e un enorme ventaglio di opzioni

Dopo due anni di magra, finalmente torniamo a parlare di un Venezia di spessore che, al di là di quello che sarà il risultato finale, può vantare su tanti giocatori difficili da tenere fuori a cuor leggero e questi primi match hanno forse aumentato ancora di più i dubbi su quali possano essere le opzioni migliori di partita in partita. Contro la Virtus Entella anche il 4-2-3-1 con il ritorno di Capello ha dato i suoi frutti, con una squadra comunque equilibrata e che con Alessandro e Johnsen ha aumentato ulteriormente l'ampiezza del raggio d'azione. Ora che tornerà Youssef Maleh e che Taugourdeau è ormai pronto a tornare al top, mister Paolo Zanetti sarà costretto a fare qualche scelta pesante più o meno sempre nelle sfide con Brescia, Ascoli, Lecce e Monza.

Capello nella visione di Zanetti è meno attaccante e più centrocampista, quindi ecco che entra un po' in concorrenza con gli altri due, soprattutto perchè il 4-2-3-1 inevitabilmente va a togliere uno dei mediani previsti nel 4-3-3. Il ragazzo scuola Cagliari è sempre un po' atteso al varco, soprattutto dopo la serie di pesanti errori sottoporta fatti in relativamente poco tempo. Forse un ruolo dietro l'unica punta può essere la soluzione per un rilancio, se di tale si può parlare per un giocatore che comunque l'anno scorso ha realizzato 6 gol e 7 assist. Con il ritorno di Youssef Maleh ovviamente si tornerà almeno per ora al 4-3-3, visto che l'italo marocchino ha una situazione particolare essendo in scadenza, ma garantisce delle prestazioni da giocatore "totale" che in pochi possono dare. Il gol in azzurro (news qui) inoltre lo ha sicuramente galvanizzato.

A dover lottare per il posto, un po' inaspettatamente, in tutto questo è Taugourdeau. Il francese è partito titolare in avvio di campionato e ha anche fornito prestazioni interessanti, degne della sua fama. Un ottima capacità nel controllo palla e nella gestione della stessa, senza rinunciare a qualche botta da fuori. Chiaro però che il problema alla schiena lo abbia ora un po' frenato e nel frattempo la squadra ha trovato un certo equilibrio con Vacca play puro affiancato da Maleh e Fiordilino. Aggiungiamoci la possibilità di giocare con un modulo più offensivo inserendo Capello (o anche Di Mariano) ed ecco che tutti devono lottare duramente per non perdere per il posto, mai come questa volta la frase non è fatta.