Vanoli: "Il gol con il Pisa provato in allenamento. Ranieri ha l'esperienza per sopperire alle assenze, dovremo tenere le antenne dritte"

24.02.2023 16:51 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Vanoli: "Il gol con il Pisa provato in allenamento. Ranieri ha l'esperienza per sopperire alle assenze, dovremo tenere le antenne dritte"

Paolo Vanoli ha inquadrato la sfida del Venezia con il Cagliari di domani. Queste le sue parole in conferenza stampa.

Un commento sulle parole di Ranieri sul Venezia e sul cambio di gioco del Cagliari?

“Il mister quello che dice è la verità, è un maestro di calcio e i risultati ottenuti in carriera lo dimostrano. Lo ringrazio di essere sceso in B perché è sempre un piacere vedere da una persona che ha vinto tutto l’umiltà e l’amore che ha per il calcio. Scendere per amore a Cagliari credo sia d’esempio per tutti noi giovani. Sapete anche voi che la mia preoccupazione da quando sono entrato è la salvezza e far passare il messaggio alla squadra che in Serie B per farlo serve lottare e correre, come fatto a Pisa. Su quello che è il suo calcio è cambiato molto ma fa parte delle caratteristiche del tecnico, Liverani è più da palleggio, Ranieri più da velocità. Io personalmente sono più vicino al suo calcio anche perché mi sembra quello più adatto alla B”.

Il gol con il Pisa forse è un po’ il manifesto del tuo calcio:

“Ho un calcio diretto, non è che non voglio palleggiare, ma penso che una squadra forte palleggi nella metà campo avversaria. Ho le mie idee di calcio e forse quello che mi ha dato fastidio di quel bellissimo gol è che sia stato interpretato come un contropiede quando è stata una ripartenza dal portiere. Sono cose provate anche durante la settimana e quello a un allenatore fa piacere. Penso che debba esserci ancora di più la convinzione del calciatore che quanto provato in allenamento se si è convinti di quanto si fa poi riesce. Per quanto riguarda i quinti, voglio che chiudano l’azione, sennò preferisco giocare con la difesa a quattro. Chiedo a tutti i quinti che ho sempre il coraggio di chiudere l’azione. Mi è stato trasmesso anche da grandi maestri come mister Conte e ci proviamo. L’emblema di quella giocata è che è un qualcosa che in allenamento proviamo, dev’essere una soddisfazione per loro oltre che per me”.

Hai già un’idea di come sostituire Tessmann? Abbiamo visto molta rabbia durante la gara con il Pisa:

“Ho la fortuna di allenare una squadra con giocatori che meriterebbero tutti di essere titolari. Non ho nessuna preoccupazione su chi giocherà al posto di Tessmann, perché ho tanti giovani con fame. Sono sicuro che chi giocherà darà il massimo per la causa Venezia come dimostrato da chi è subentrato anche contro il Pisa. Sono fortunatamente uno che si accende al momento, già la sera stessa di Pisa ero concentrato sulla gara di Cagliari. Talvolta succede che in una gara ci siano tanti episodi, quando accaduto a noi a Pisa non è un qualcosa che accade tutti i giorni, i due tocchi sul nostro rigore, la gioia di aver parato il loro che poi viene fatto ritirato… il VAR ogni volta più per un giocatore che in un allenatore porta una suspence incredibile ogni volta. Cose che nel calcio succedono, alla sera stessa ho fatto i complimenti ai ragazzi perché hanno dimostrato di nuovo che oltre alla paura per la classifica sanno dare tutto”.

Sui tanti episodi di Pisa:

“Penso sia difficile anche per gli arbitri, ne abbiamo parlato in settimana che abbiamo avuto la riunione con loro. Forse ero più arrabbiato per il rigore di Genova. L’altra sera è stato più uno sfogo emozionale per tutto quello che era successo, se poi li si va a rivedere il tocco impercettibile di Joel effettivamente porta a un cambio di direzione e su quello di Joronen se il regolamento dice questo… poi sì potremmo aprire tanti discorsi sulla regola. Oltre al mio sfogo hanno avuto ragione, sono più arrabbiato per altri episodi in altre partite interpretati in modo differente. Io però devo guardare avanti”.

I risultati delle altre non stanno agevolando il Venezia, ora ci sono tre gare difficili:

“È un aspetto importante, quelle che stanno correndo più forte sono quelle sotto. Noi dobbiamo essere bravi a essere lucidi, dobbiamo raggiungere dei punti senza guardare la classifica. Sono convinto che fino all’ultimo sarà una lotta. Per quanto riguarda il nostro miniciclo andiamo a incontrare le squadre più forti del momento, Cagliari, Bari e Frosinone, dobbiamo essere bravi a tenere il piede sull’acceleratore. In partite così avremo bisogno di tutti e dovrà essere la nostra forza per portare la nostra vittoria del campionato che sarà la salvezza. I giocatori devono sapere solo che domani ci aspetta una grande battaglia e dobbiamo riuscire a far diventare la nostra casa un fortino”.

Un altro record forse battuto, un portiere in campo e tre in panchina contro il Pisa:

“A volte quando si è un gruppo è giusto. A volte vivere l’atmosfera della squadra fa bene, ho pensato a quello quando ho scelto di portare anche Neri che è un ragazzo che sta crescendo”.

Ennesima espulsione per il vice Godinho:

“Devo fargli i complimenti perché la maggior parte delle volte lo fa per tutelare l’allenatore (ride ndr), a volte si dà la colpa a lui ma poi è mia in realtà. Si dice che sia più importante l’allenatore del secondo e in questo è bravo. Però vedi anche nel nostro staff la voglia e la passione per poter arrivare a un risulotato importante”.

Diverse assenze per il Cagliari:

“Penso che Ranieri abbia talmente tanta esperienza dal non volere alibi. Sugli assenti è consapevoli che grazie all’esperienza può comunque fare una grande prestazione al Penzo. Dobbiamo restare quindi con le antenne dritte, tecnici così sanno cambiarti le partite in un attimo. La preoccupazione non va verso chi manca, ma per come interpreteranno la partita. Hanno 36 punti e i 3 punti saranno importanti anche per loro. Per quanto riguarda Ciervo e Milanese sono contento perché ho preso due giovani di valore, arriverà presto anche per loro l’occasione di giocare, chi è davanti a loro sta facendo bene ma devono avere pazienza, presto avranno anche loro un’occasione”.

Quota salvezza?

“Rimango un po’ suoi 42 punti. Penso quelli siano, però come vedete a ogni partita c’è un cambio, ma non credo che la quota salvezza sia diminuita, quelle sotto stanno correndo. Penso che la cosa migliore sia guardare noi stessi, siamo stati noi il problema, ci siamo messi noi in queste condizioni e noi dovremo avere la gioia di uscirne. Dobbiamo pensare al Cagliari e al portare a casa una grande prestazione come con il Pisa, se servirà aumentare la qualità la aumenteremo”.