Venezia, Vanoli: "Grande approccio con il Como, c'è un bell'entusiasmo, ma domani altro esame"

Mister Paolo Vanoli ha inquadrato la sfida di domani del Venezia contro il Cosenza al Penzo, via alle 18.00. Queste le sue parole.
Il lavoro settimanale e gli arrivi di Altare e Lella:
“La squadra penso che abbia dimostrato di stare bene sotto tutti gli aspetti, la prestazione più che il risultato ha acceso l’entusiasmo. Su questo bisogna lavorare, quando lo si fa col sorriso le cose vengono meglio, non bisogna dimenticarsi però che siamo alla prima di campionato. Noi dovremo essere bravi a dimenticare e a pensare che c’è subito un altro avversario ad aspettarci. Per quanto riguarda i nuovi arrivati sono due profili che cercavamo, Altare era un tipo di giocatore che cercavamo da inizio mercato. Sono due ragazzi che hanno imparato a vincere, sono stati con un grande allenatore e ci possono dare all’interno di questo gruppo uno step in più di mentalità. Avere due ragazzi che hanno vinto significa inserire un qualcosa di come si arriva alla vittoria, mi aspetto da loro questo”.
Ti affiderai al solito undici o dobbiamo aspettarci cambiamenti in base all’avversario?
“La strategia fa parte di ogni partita, quindi cambi dall’avversario che ti ritrovi. Le strategie possono dipendere dal lato tecnico e dall’utilizzo dei giocatori, fa parte del gioco, mi ha colpito l’approccio della gara dei ragazzi e l’entusiasmo che ha poi generato nei tifosi. Abbiamo ripreso il filo lasciato l’anno scorso, sono contento, è uno step di base e ora dobbiamo crescere anche nel gioco. Sono molto contento, abbiamo costruito una buona rosa di giocatori spendendo poco e con un valore aggiunto. Siamo andati a cercare ciò che ci serviva per poter migliorare; quindi, adesso abbiamo tanto lavoro di fronte a noi. Quello che mi ha sorpreso è, ripeto, dell’ultima prestazione è la linea difensiva. Sono giocatori nuovi, Candela e Zampano hanno fatto i quinti l’anno scorso, hanno tutti fatto una prestazione top compreso Joronen, devo dire che quando però alla fine i numeri non ci avevano impensierito più di tanto. Ci sono comunque margini di miglioramento, abbiamo ora Altare, c’è Svoboda, sapete che penso che Modolo sia pronto. Rispetto all’anno scorso questo settore doveva migliorare, domani incontreremo un’altra squadra che potrà crearci altri problemi e sarà un altro esame da superare”.
TVS Giuseppe Malaguti – Gytkjaer e Olivieri? Come stanno Lella e Altare?
“Olivieri purtroppo viene da una situazione tribolata di infortuni, con anche recidive, capisco la loro situazione perché, quando lotti per salvarti i più forti cerchi di metterli in campo appena li hai e questo il ragazzo lo ha pagato. In più ha fatto il ritiro con i fuori rosa della Juventus. Ho parlato con il ragazzo, gli ho spiegato che deve fare una base, ha una base per poterci aiutare subentrando, però voglio che stia bene in primis. Gytkjaer siamo stati fortunati ad averlo per una parte del ritiro, non ha i novanta minuti, ma lo avete visto l’altro giorno, con il Como è entrato molto bene come con lo Spezia. Altare e Lella hanno un discorso diverso, hanno fatto il ritiro con il Cagliari, la differenza è che Altare l’anno scorso ha giocato, mentre Lella era subentrante; quindi, potrebbe esserci differenza nel ritmo partita tra i due. Come giocatori penso non ci siano dubbi su che giocatori sono, a Venezia però bisogna guadagnarsi la pagnotta, nessun allenatore lascia fuori quello più bravo. C’è una bella concorrenza di giovani”.
Altare completerà la difesa?
“Adesso sono molto contento perché è il tassello che mancava, fosse l’unica piccola tegola è successa con Svoboda, perché volevo lavorarci molto ma è successo quel che è successo. Sono contento di quanto abbiamo fatto, la rosa per me, a parte gli ultimi piccoli movimenti da fare come Da Pozzo che dovrà andare a giocare, un giovane che vogliamo magari per le fasce, la situazione di Haps, quella di Pohjanpalo che però devo dire che è ancora contento sotto tutti gli aspetti”.
Haps ha recuperato dall’infortunio?
“Haps è recuperato, questa settimana è rientrato, faccio i complimenti allo staff medico per il lavoro, verrà con noi per la partita. Svoboda? Sono purtroppo tempistiche soggettive, speriamo che dove ha scelto di andare a curarsi sia per lui una soluzione definitiva. Ci vorrà del tempo, ma non è tanto quello per curarsi ma quello per rimettersi in forma che può incidere, è l’unica nota negativo del ritiro. Non ha la struttura fisica di un Johnsen che in un attimo si accendono. È andato a curarsi, scelta appoggiata dal club, in una struttura scelta da lui. Lo stiamo monitorando e lo aspettiamo, se un giocatore si fida e si prende una responsabilità è giusto permetterglielo, ovviamente però lo seguiamo”.
Jajalo può essere praticamente un nuovo acquisto? Quando lo rivedremo?
“Sapete cosa penso di Jajalo. Sta lavorando molto forte, è un grande professionista e ha già vissuto la stessa situazione l’anno prima; quindi, mentalmente era già forte e preparato. Lo sto vedendo veramente bene, però le tempistiche in questo momento non so darle, servirà ancora un po’ di tempo, lo aspettiamo con calma, però vederlo qua tutti i giorni è già un bene”.
TVS – Il Cosenza come lo vedi?
“Indipendentemente dalla partita, quando sono stati in parità numerica con l’Ascoli hanno approcciato bene la partita, in base all’esperienza degli ultimi campionati sono intervenuti prima prendendo giocatori d’esperienza per la categoria come Sgarbi e Tutino. Secondo me è una squadra costruita bene, ha giocatori tipo D’Urso che ho avuto anche in nazionale. È un altro esame, una tipologia di squadra diversa rispetto al Como, penso che rispetto all’ultima gara giocare alle 18 può incidere visto il caldo, ma non dobbiamo farci trasportare da questa incognita”.