Reyer, Mazzon: "La Stella Rossa è blindata, la affronteremo alla cieca ma con un solo traguardo in testa"

17.09.2025 10:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Reyer, Mazzon: "La Stella Rossa è blindata, la affronteremo alla cieca ma con un solo traguardo in testa"

Inizia la stagione della Reyer femminile, che sfida oggi la KKZ Crvena Zvezda a Belgrado per il preliminare di Eurolega. Coach Mazzon ha presentato la gara ai canali ufficiali del club. La partita sarà disponibile in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale di Euroleague Women (clicca qui): “Siamo molto curiosi di vedere cosa ci aspetta. È una preseason completamente diversa dal solito: nelle mie esperienze precedenti non mi era mai capitato di preparare una partita così importante con appena quattro allenamenti al completo. È davvero insolito affrontare partite così senza potersi allenare come vorremmo.

Se dovessi fare una valutazione onesta di quello che abbiamo mostrato finora, direi che in attacco siamo intorno al cinque e mezzo su dieci, mentre in difesa possiamo stare sul sette. È normale: la difesa si basa su regole semplici e attenzione, mentre l’attacco richiede conoscenza reciproca e tempo per costruire la giusta intesa. Ma l’approccio e la mentalità del gruppo sono quelli giusti.

Quanto alle nostre nuove arrivate: Mavunga ha fatto ancora pochi allenamenti, ma ha già mostrato energia, intensità e capacità di proteggere l’area, oltre a qualità offensive interessanti che possiamo sviluppare. Holmes è arrivata dopo il ritiro, quindi deve migliorare la condizione fisica, ma è senza dubbio una delle giocatrici di maggior talento offensivo della squadra. Dudasova ha le idee chiare sul suo ruolo ed è entrata con equilibrio nel gruppo, mentre Ivana ha dimostrato sin dal primo giorno di voler lavorare sodo. Tutte e quattro stanno dando una risposta molto positiva, sia sul piano tecnico che umano, e questo è un ottimo segnale per la squadra.

Un’altra cosa curiosa è che sulla Stella Rossa non esiste materiale video: hanno blindato tutto. Conosciamo le individualità, ma nessuno ha mai visto la squadra giocare, quindi affronteremo la gara praticamente alla cieca. Detto questo, sono molto contento di quello che vedo: siamo un buon gruppo di persone e di giocatrici che amano il gioco e lo affrontano con serietà. Non è tanto una questione di simpatia o di amicizia, quanto di obiettivi comuni: avere tutte lo stesso traguardo è la cosa più importante.

Conosciamo l’allenatrice della Stella Rossa, Marina Maljković, e abbiamo un’idea delle sue caratteristiche di gioco, ma dovremo capire come le sue idee si sposano con le giocatrici. Soprattutto sappiamo bene il valore di Yvonne Anderson, una giocatrice che non ha bisogno di presentazioni.

Per quanto riguarda il format di qualificazione, resto convinto che la differenza canestri sia un criterio superato, poco aderente al basket di oggi. Di fatto questa partita sarà un “primo tempo” a Belgrado, e sarà importante interpretarla con lucidità: poche palle perse, grande attenzione ai rimbalzi. Servirà una partita tosta, di lotta e concentrazione".