L’Unione getta al vento tre punti importanti

13.09.2025 17:52 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
L’Unione getta al vento tre punti importanti

No, non è questo lo spirito con cui si affronta la serie B. Se pensiamo di dominare il torneo soltanto grazie alla presunta superiorità tecnica non si andrà lontano. Questo è un campionato in cui la grinta, la gamba, la concentrazione fanno tutta la differenza del mondo. Sarà la voglia di vincere, di portare a casa i punti con ogni barlume di energia che ti resta che deciderà se questo VeneziaMestre potrà ambire alla promozione o meno. Ma, di sicuro, se la marea di errori commessi quest’oggi all’Adriatico non sarà al più presto dimenticata, sarà dura per mister Stroppa disegnare quella squadra che ha in mente. Certo siamo ancora agli albori, le gambe sono imballate e le idee da assimilare, e l’Unione è comunque apparsa in pieno controllo del match per larghi tratti di gara, ma ciò che sorprende è stato l’atteggiamento dei ragazzi negli ultimi venti minuti, quando hanno iniziato a perdere tutti i duelli individuali, provando a gestire il possesso ma con poca convinzione e ancor meno ritmo. C’è da lavorare e sarebbe stato lo stesso anche in caso di vittoria, ma è evidente che in pochi ci saremmo aspettati un tale crollo fisico e mentale. Che il gioco di Stroppa preveda un’abbondante spreco di energie è abbastanza palese, eppure avevamo creduto ad una squadra capace di gestire il doppio vantaggio contro degli avversari  apparsi decisamente indietro per la categoria. Invece i padroni di casa non hanno mollato, hanno intravisto nei lagunari quei segnali di supponenza che li hanno tenuti in partita e sono andati a prendersi un meritato pareggio. Ed è la difesa a preoccupare maggiormente il popolo arancioneroverde, con i centrali che oggi hanno mostrato chiari passi indietro rispetto alla gara di Castellammare. In mezzo al campo siamo apparsi dominanti finché il fiato ha tenuto, sebbene la sfilza di errori in appoggio, aperture e cross sia materiale da studio per lo staff lagunare. Davanti si è mosso bene Adorante, al centro di ogni azione veneziana, ma la scelta di Busio sottopunta alla Vazquez non ha pagato, con il capitano unionista che ha offerto una gara tutt’altro che indimenticabile. Opaca anche la prestazione di Bjarki, mentre dall’altra parte Hainout è stato il migliore dei nostri per iniziative e caparbietà. Ma ad eccezione di Fila entrato con il giusto piglio, gli altri ingressi non hanno regalato a Stroppa segnali incoraggianti. Male Haps, confusionario Compagnon. Ora, che non sia minimamente il periodo di processi è indiscutibile, ma questa per forza di cose dovrà essere una partita dalla quale uscire con una lezione importante, quella dell’umiltà e della voglia di lottare. Nessuno ci regalerà nulla, soprattutto quest’anno in cui siamo una delle presunte corazzate della B. Testa bassa, petto in fuori e voglia, necessità, urgenza di reagire. Questo è ciò che servirà per voltare la pagina di un amaro pomeriggio abruzzese.

Avanti Unione!