Una notte di grande Unione
E’ una prova di forza dell’Unione. Una di quelle gare che ti fa comprendere perfettamente quali siano le reali potenzialità di questi ragazzi. La totale convinzione che, quando ci siamo con testa e gambe, ce ne sia poca per chiunque. Eppure anche questa sera abbiamo dovuto stringere le natiche, seppur per poche manciate di minuti. Ma questa è la categoria, ed anche le partite che appaiono tranquillamente in saccoccia nascondono insidie capaci di rovinarti ogni sogno di risalita. Al Penzo, però, non si passa. E la versione dr Jekyl di questo VeneziaMestre è semplicemente incontenibile. Poco di nuovo, tuttavia, sotto al cielo veneziano. Una squadra che quando gioca così ha pochissime rivali in questa categoria, ma che quando macina kilometri perde quella consapevolezza, quell’autostima e quella fiducia che tra le mura amiche appare tanto evidente. Certo, davanti avevamo una formazione in perenne ricerca di sé stessa e vicinissima ad un tracollo puramente posticipato di dodici mesi. Ma la voglia, l’intensità, con cui la truppa di Stroppa ha approcciato la gara avrebbe fatto vacillare qualsiasi compagine di questa serie. La chiave sarà sempre quella della continuità, della resilienza. Imparare a leggere i momenti della gara, alzare il ritmo al momento giusto. Se Busio, Doumbia, Kike e gli altri riusciranno a trovare, dentro di loro, la capacità di mantenere questa qualità e questa voglia su ogni campo, è evidente a tutti che l’Unione sia una delle rose più forti della serie B. I passi avanti si vedono di settimana in settimana. La crescita dell’approccio difensivo, la pressione costante della mediana, e la fantasia con cui gli avanti si sono trovati per tutto il match sono i fattori che possono riscrivere il nostro cammino. Ma serve questa voglia ragazzi. Abbiamo bisogno del vostro coraggio nel ricercare il pallone, nel farsi vedere, nel credere nelle vostre idee senza la paura che troppo spesso ci ha tagliato le gambe nei momenti decisivi. Questo popolo ha voglia di vincere, di tornare dove ci compete. Ma nessuno ci regalerà mai nulla. Bisogna conquistarselo sabato dopo sabato, cercando di limare quei difetti che poche compagini in serie b possono credere di non avere. Tra due settimane ci giocheremo una di quelle gare determinanti della stagione. Sia dal punto di vista della classifica, sia, soprattutto da quello morale. Dovete farci capire di aver compreso dove vi trovate. Cosa serva per far sì che il vostro, indubbio, enorme talento, ottenga il successo che merita. Andiamoci a prendere il derby, torniamo a far capire a tutti che si, Padova sarà una gran bella città, una signora tifoseria, ma Venezia, è e resterà sempre, un’altra cosa. Tutti a Padova!!!
Avanti Unione!


