Il fallimento di un sistema

19.11.2025 13:14 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Il fallimento di un sistema

Giuro che ci ho provato a spiegarmi perché mai sabato pomeriggio non potrò godermi un paio d’ore di calcio con i miei amici e compagni di tifo. Ho pensato a tutte le volte che sono stato a vedere sfide tra squadre con forti rivalità, sia nel calcio che nel basket, eppure non mi ricordo una singola volta in cui abbia sentito la necessità di diventare violento, alla fine credo di non aver nemmeno mai tirato uno schiaffo a qualcuno in tutta la mia vita. Ma evidentemente il divieto di assistere al derby non riguarda me, o i miei fratelli, è tutta colpa della ferocia degli ultrà, questi incivili assaltatori di indifesi che mettono a soqquadro le città, degli ingestibili in poche parole. Che peccato, mi sarebbe proprio piaciuto andare a vedere un bel Padova-VeneziaMestre come una volta. Qualcosa però continua a non tornarmi. Ventinove anni di stadio e non mi sovvengono così tanti episodi in cui questi “criminali” mi abbiano fatto sentire in pericolo. Ricordo, certo, le scaramucce fuori dagli impianti, alcuni spaventi agli autogrill, ma a dirla tutta non mi pare che fosse una cosa esclusivamente locale, veneta, se vogliamo dirla così. Anzi, le volte in cui rimasi più sconvolto furono durante un derby della capitale, con bottiglie e torce lanciate ad altezza uomo, oppure quella volta a Parma in cui per poco mia moglie non morì di crepacuore vedendo alcuni incappucciati aggredire la navetta su cui viaggiavamo. Anche in un Fiorentina-Juve vissi momenti di tensione, in centro città però, mica al Franchi.

Ma a Padova io, ci sono sempre andato e tornato in serenità. Ed allora mi domando come mai uno stato decida della mia libertà di passare le giornate come voglio, sulla mia passione, se io non ho nessuna colpa. Perché punire un’intera città, anzi due considerato che anche per i patavini un derby così perderà tutto il suo fascino, solamente perché non ci si ama così tanto? Chi è che decide che un Roma-Lazio in cui si mette costantemente a rischio la sicurezza pubblica si può giocare col tutto esaurito mentre un banale derby veneto è totalmente ingestibile dalle forze dell’ordine? Ma, soprattutto, come fate a non rendervi conto di quanto stiate umiliando e massacrando il calcio italiano, ridotto oramai ad una comparsa nello scenario internazionale..

Governare l’incolumità di tutti i cittadini è sacrosanto, ma è il vostro lavoro. Rifiutarsi di farlo significa ammettere un fallimento; non sapere amministrare un migliaio di tifosi per un viaggio di 20 km fino ad un impianto agilmente controllabile è un disastro non solo per noi “utenti” di questo calcio moderno, ma anche per l’immagine di un paese che oramai ha deciso di non provarci nemmeno, di alzare bandiera bianca, vietare vietare e vietare, ed al diavolo questi facinorosi e la loro smania di pallone. Peccato però che questa macchina vi faccia comodo, l’indotto di questo sport si dice sia la terza industria del paese, ed ogni volta che ci lasciate davanti alla tv fate perdere del denaro a chi ne mette pure troppo per questo gioco moribondo. E non raccontateci la storia degli scontri di questa estate.. la giustizia è fatta per punire ed educare, e con i protagonisti di quegli eventi mi pare abbiate già provveduto; ed allora qual è la morale di questa chiusura? 1000 unionisti castigati per ogni ultrà daspato, è questa la vostra idea di gestione pubblica?

Non lo so ragazzi, non so che tipo di Italia abbiate in mente, ma io ed i miei amici volevamo solamente cantare forza Unione, bersi una birra e mandare a quel paese i cugini padovani perché fa parte di una tradizione, una storia, chiamata calcio italiano. Ed invece ci toccherà stare a casa, lasciando l’Euganeo mezzo vuoto, l’atmosfera spettrale ed i nostri ragazzi da soli ad affrontare una delle gare più speciali dell’anno. Tutti su Dazn.. perché è così che vi piace. E’ così che siete abituati a trovare soluzioni. Non affrontandole.

ma sarà tutta colpa della pirateria, immagino..