Bari-Venezia, gli ex Ricci e Aramu: il vecchio diez a caccia di riscatto

Sosta per le Nazionali alle spalle, per il Venezia è nuovamente tempo di Serie B. Gli arancioneroverdi riprenderanno la loro personale marcia sabato 25 novembre alle 14.00, impegnati allo stadio San Nicola nel confronto con i padroni di casa del Bari. Reduci da tre vittorie consecutive, gli uomini di mister Vanoli dovranno prestare particolare attenzione per evitare si possa ripetere una prestazione simile a quella dell'ultimo match disputato dopo la sosta, ovvero quello che ha condotto alla sconfitta per 1-0 contro la Reggiana dell'ex Domen Crnigoj. Di fronte ci sarà un avversario ancora più agguerrito e ambizioso, mai sconfitto tra le mura amiche in questa stagione, con meno sconfitte subite in questo campionato e con un altra illustre vecchia conoscenza tra le proprie fila dal recente passato arancioneroverde.
Il Bari di Pasquale Marino, subentrato alla guida tecnica il 10 ottobre al predecessore Michele Mignani, pare abbia finalmente superato la pareggite che aveva caratterizzato la squadra nella seconda annata di quest'ultimo (7 pareggi in 9 partite di Serie B). Con due vittorie e due pareggi sotto la gestione dell'esperto neo allenatore, i pugliesi si sono nuovamente rilanciati in zona playoff. Sempre presente in queste uscite l'ex Venezia Giacomo Ricci (6 mesi in prestito dal Parma nell'anno della promozione in Serie A) il quale starebbe confermando la sua utilità in biancorosso anche in questa seconda annata.
Oltre a Ricci, un altro ex arancioneroverde rientra tra le fila della squadra di Marino, ovvero Mattia Aramu. Con i lagunari, il trequartista scuola Torino ha vissuto tre stagioni molto importanti, nel quale ha totalizzato, tra Serie A e B, 105 presenze da protagonista impreziosite da 30 gol, 17 assist e una promozione in Serie A. In particolare, i 7 gol e 6 assist realizzati con la maglia del Venezia nel massimo campionato parevano potessero essere il preludio di un salto di livello personale in carriera ma che in realtà non pare essere sopraggiunto nei fatti.
Complice qualche acciacco fisico di troppo, l'esperienza della scorsa annata al Genoa e ancor più questo primo scorcio di stagione al Bari, sono state quantomeno al di sotto delle aspettative generali. Acquistato a titolo definitivo dal club ligure lo scorso anno fresco anch'egli di retrocessione in cadetteria, Aramu ha disputato un totale di 28 partite tra campionato e Coppa Italia, del quale oltre la metà da titolare: il suo rendimento personale è stato però piuttosto modesto, con soli 2 gol e 2 assist all'attivo. Un apporto, quello sotto la gestione di Alberto Gilardino, reso ancora più pallido nel confronto con il compagno speculare di reparto Albert Gudmundsson, autore di 11 gol e 5 assist in 30 presenze nella scorsa stagione, il quale starebbe proseguendo su questa striscia molto positiva anche in Serie A, dove ha già totalizzato 5 gol in 12 presenze.
Passato in prestito al Bari nell'ultimo giorno di calciomercato, per l'ex Venezia la musica non pare essere cambiata. Dopo l'assist messo a referto contro il Parma per Nasti dell'illusorio pareggio, poi vanificato dal gol del 2-1 di Benedyczak, dai piedi del fantasista non sono sopraggiunti più altri squilli. Ad oggi, Aramu ha messo piede in campo in 8 occasioni, di cui solo 3 volte da titolare. Contro la sua ex squadra, lo spartito rischia per lui di rimanere lo stesso, con Marino intenzionato a confermare il 3-5-2 visto contro la FeralpiSalò che non prevedrebbe l'utilizzo di un giocatore con le sue caratteristiche dal primo minuto.
Salvo sorprese, per Aramu ci sarà molto probabilmente comunque la possibilità di subentrare almeno a partita in corso. Per lui si tratterebbe del secondo incrocio dopo quello avvenuto il 16 gennaio 2023 nel match tra Genoa e Venezia e terminato con il risultato di 1-0 per i Grifoni. In quell'occasione fu impiegato come ala destra nel 4-3-3 di mister Gilardino, disputando 76' minuti piuttosto anonimi, prima di lasciare il campo a favore di Yalcin. Dai piedi dell'attaccante turco infatti è partito l'assist per Massimo Coda, anch'egli subentrato dalla panchina, che è costato la sconfitta alla squadra allenata da Vanoli.