Palermo-Venezia 0-3: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi superano con una vittoria roboante il Palermo
16.03.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Palermo-Venezia 0-3: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

L'anticipo di alta quota della trentesima giornata di Serie B vede il Venezia rifilare una lezione di gioco al Palermo, sconfitto con un risultato netto e il quale poteva essere persino più sonoro. Gli arancioneroverdi disputano una partita totale ed esaltante. Sono i vichinghi della laguna a decidere con le loro reti la sfida del Barbera: nel primo tempo la doppietta del solito Joel Pohjanpalo, mentre nella ripresa ci pensa Christian Gytkjaer a chiudere le danze nel finale con la decima rete stagionale. La squadra di mister Vanoli lascia la Sicilia dopo una serata da sogno e il momentaneo 2° posto in attesa della risposta della Cremonese impegnata nel weekend contro il Sudtirol.

TOP

3) SVERKO

Sono molti i giocatori che hanno convinto nella partita del Venezia contro il Palermo, rendendo la scelta di tre soli elementi particolarmente ostica. Tra i migliori ci sono sicuramente il duo a stelle e strisce di centrocampo, ma forse ancor più una nota di merito va cucita a Marin Sverko, il vero uomo in più di mister Vanoli e di fatto insostituibile. Il croato, che ha fatto della duttilità il suo mantra, è infatti il solo centrale difensivo a non rientrare mai nelle staffette difensive che invece coinvolgono giocatori non proprio qualsiasi quali Idzes, Altare e, con il Palermo, Svoboda. Quando Zampano lascia il campo è sempre lui a piazzarsi sul lato sinistro.

La partita contro i rosanero è per Sverko la sublimazione della sua crescita di oltre un anno di lavoro sotto la guida di Vanoli. Non solo chiusure puntuali e pulite, ma anche sicurezza crescente dei suoi mezzi. Il lancio per Antonio Candela, autore del cross per la testa di Pohjampalo valso l'1-0, è tutt'altro che una giocata qualsiasi. Inoltre, persino negli ultimi delicati minuti, il croato non rinuncia mai a giocare il pallone, anche in situazioni complicate invece di limitarsi a sventare le minacce.

2) CANDELA

Il terzino destro del Venezia disputa un primo tempo clamoroso galoppando per tutto il campo e fornendo cross precisi a ripetizione per i compagni, tra cui quello per il gol del vantaggio firmato Pohjanpalo. Sempre nel primo tempo soffre in qualche misura Kristoffer Lund ma ci pensa l'allenatore Eugenio Corini a toglierli il pensiero sostituendolo all'intervallo. Regge comunque anche su quel lato, per esempio salvando anche involontariamente sul colpo di testa a botta sicura da dentro l'area di Salim Diakitè. Nella ripresa sfiora il gol in due occasioni. Probabilmente una rete che avrebbe meritato.

1) POHJANPALO

Sul trono dei migliori della squadra arancioneroverde ancora una volta troviamo di diritto Iceman Pohjanpalo. La sua doppietta indirizza inequivocabilmente la partita, semplificando di gran lunga la vita della squadra nel match. Il finlandese svaria per tutto il campo senza perdere di brillantezza negli ultimi metri di campo. Entrambi le reti sono esemplificative in tal senso: sul primo, Pohjanpalo infila Pigliacelli con una testata di rincorsa che gli piega le mani. Sul secondo a campo aperto, delizia lo stadio con una staffilata di esterno destro. Già nel primo tempo sfiora la clamorosa tripletta salvata solo dall'opposizione del portiere. Nel finale del secondo, ancora una volta Pigliacelli gli dice di no. Sostituito successivamente da Gytkjaer, si prenderà la standing ovation di tutto il Barbera.

FLOP

NESSUNO

La banda Vanoli suona una melodia quasi perfetta. Nonostante le sbavature di alcuni singoli, una performance corale di tale livello non può che meritare la promozione in blocco di tutta la squadra. Andando invece a cercare il pelo nell'uovo, non appare al top della condizione Francesco Zampano, recuperato da qualche acciacco della partita con il Bari e uscito ancora una volta dolorante. Il terzino sinistro del Venezia ha diverse occasioni per incidere ma non va oltre il compito.

A centrocampo Michael Ellertsson è forse il meno brillante del trio, ma fa tanto lavoro oscuro e serve una palla eccezionale nel finale del secondo tempo che potrebbe valere il 3-0 dopo nemmeno 45' minuti. Infine, Nicholas Pierini non si mostra lucidissimo in alcune scelte di gioco, ma è l'autore della spizzata di testa che lancia Pohjanpalo in porta in occasione del 2-0.