Venezia, Antonelli: "Parole d'ordine progettare e costruire. Niederauer? Ha fatto tanto e continuerà a farlo"

Lunga intervista per il ds Filippo Antonelli al portale dell'esperto di mercato Gianluca Di Marzio. Queste alcune delle dichiarazioni più importanti: “Vedo Venezia come una realtà moderna con una visione nuova che porta in sé tutta la sua storia e i suoi colori. Un progetto ambizioso con all’orizzonte la volontà di portare il club verso un calcio di alto livello. Progettare e costruire. Vogliamo che Venezia diventi un riferimento, creando il giusto mix tra la tradizione del calcio italiano e i valori di una società straniera”.
Il suo arrivo dal Monza:
“Il primo mese è stato interlocutorio per capire cosa non andasse. Anche perché si parlava di una società che aveva investito molto. C’erano molti ragazzi poco convinti. Dopo la sconfitta in casa contro il Sudtirol con Vanoli maturiamo la scelta di voltare pagina. Devo ringraziare la proprietà, Molinaro e l’allenatore per aver assecondato questa mia decisione. Uno stravolgimento della rosa che ci ha permesso di svoltare”.
Fondamentale il legame e l'apporto di Vanoli:
“Un rapporto fondato sulla stima e sulla collaborazione. Motivazioni e visioni comuni. Con Vanoli c’è un confronto quotidiano. Va dato merito alla proprietà per aver saputo puntare sulle persone giuste”.
Il Penzo ora è di nuovo una bolgia, con un legame rinsaldato con i tifosi:
"Ci teniamo molto. Il territorio e i suoi cittadini sono una risorsa di questa società. Questa società vuole essere ambasciatrice di Venezia nel mondo, senza dimenticarsi mai del locale e della storia della città. Attaccamento, affetto e presenza: negli ultimi vent’anni mai cosi tante persone sono venute al Penzo. Pohjanpalo? Ha sposato il Venezia e la città di Venezia. Il suo rinnovo è figlio di una sua grande motivazione verso questi colori. Bisogna ringraziare anche il suo agente”.
I rinnovi:
“Abbiamo sistemato i contratti di Pierini e Candela. Controlliamo le situazioni di Bjarkason e Svoboda che sono in scadenza e di altri giocatori come Tessmann che hanno scadenze più lunghe. C’è la volontà di andare avanti insieme. Cercheremo di creare quell’asset di giovani calciatori che possano costituire un valore futuro per questa società. Venezia non deve essere un punto di arrivo bensì di inizio della loro carriera”.
Niederauer:
“Mi ha fatto molto piacere vederlo in Curva Sud con i tifosi. Se lo merita, ha fatto tanto per il Venezia e continuerà a farlo. La mia volontà è stargli vicino e consigliarlo per il bene suo e del club”.