Venezia, Antonelli: "Sfrutto gli insegnamenti di Galliani, un top manager deve sapere di tutto"

18.10.2023 13:50 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Antonelli: "Sfrutto gli insegnamenti di Galliani, un top manager deve sapere di tutto"

Il DS Filippo Antonelli, che da giocatore ha chiuso la carriera alla Reggiana, ha fatto il punto in casa Venezia in vista della sfida di domenica:"Diciamo che i primi passi della mia seconda carriera li ho mossi alla Regia, perché dopo la salvezza miracolosa ottenuta a Cuneo l’anno precedente (giugno 2013, ndr) complice un infortunio e per volere anche del presidente Alessandro Barilli ho iniziato ad essere un po’ il supervisore dei ragazzi. Lì ho capito che mi piaceva quel ruolo e ho imparato l’abc di questo mestiere".

Venezia:

"Faccio parte di un progetto meraviglioso, in una piazza bellissima e con una proprietà straniera che ti impone un altro modo di fare il manager. Per questo mi rende orgoglioso non solo l’aspetto sportivo, ma quello di supervisore di tutte le aree. E qui tornano gli insegnamenti di Galliani: un top manager deve sapere di tutto: dal merchandising, al ticketing, alla comunicazione. Lavoro con tante persone giovani e brave: sono felice".

La Reggiana, prossimo avversario dei lagunari:

"Credo sia un’ottima squadra, allenata benissimo da Nesta. Deve solo avere il tempo di assemblarsi al meglio perché alcuni acquisti sono stati fatti nel finale, quindi servono un po’ di ‘quadra’ e di forma fisica. Sarà una partita difficile per noi perché dovremo fronteggiare l’entusiasmo di una neopromossa che non ti concede distrazioni. Sarà la classica gara da coltello tra i denti. La Reggiana credo abbia tutte le carte in regola per ambire ad una salvezza tranquilla".

Infine sull'affare Crnigoj, passato al fotofinish in prestito dal Venezia alla Reggiana:

"Un giocatore importante che qui, per vari motivi, non avrebbe avuto spazio, ma che in Serie B fa la differenza così come Sampirisi: abbiamo fatto tre anni assieme al Monza, ha dei valori eccezionali dentro e fuori dal campo. È uno di quei giocatori con cui ti fermi volentieri a parlare e fare analisi dopo la partita".