Il doppio ex Oliveira: "Il Penzo lunedì può essere un fattore, il Venezia ha l'atteggiamento giusto per giocarsi la salvezza"

15.10.2021 13:07 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Il doppio ex Oliveira: "Il Penzo lunedì può essere un fattore, il Venezia ha l'atteggiamento giusto per giocarsi la salvezza"

Il Gazzettino ha raggiunto il doppio ex di Venezia e Fiorentina Luis Lulù Oliveira per un commento in vista del match di lunedì: «Fiorentina favorita, il Venezia però gioca sempre per vincere. E me l'ha insegnato Mazzone, questo è l'atteggiamento che ci vuole per rimanere in Serie A. I fiorentini amano la loro squadra, la seguono dappertutto e non mi stupisce affatto che si muoveranno in tanti (750 nel settore ospiti, il massimo oggi consentito, ndr). I veneziani però saranno molti di più, conosco il Penzo e penso che ciò possa contare. È giusto che i tifosi credano nella loro squadra, devono essere i primi ad essere convinti nella conquista di quella salvezza che, per una neopromossa, è il vero traguardo».

Il 4-1 del 1998/99 con tripletta di Recoba:

«Eravamo tanto, troppo offensivi e nessuno copriva a parte Cois che correva per quattro - ci scherza su Oliveira - L'anno prima avevo fatto 15 gol con Malesani, poi arrivò Trapattoni che voleva il calcio champagne, mentre quel pomeriggio al Penzo la troppa sicurezza ci si rivoltò contro. Al resto ci pensò Recoba, aveva un sinistro fantastico, io ero in barriera e ricordo le sue traiettorie su punizione (con in mezzo il gol di Miceli, ndr) imparabili per Toldo. Ne fece un altro alla fine dopo che avevamo accorciato su rigore con Esposito, quell'anno Zamparini aveva costruito in corsa un Venezia davvero forte».

Zanetti-Italiano sfida a distanza:

«Italiano sta facendo molto bene, ha portato alla Fiorentina un gioco più offensivo dando possibilità anche a chi non giocava. Vlahovic? Mi piace tantissimo, peccato stia deludendo i fiorentini non firmando il prolungamento, evidentemente avrà già un'altra squadra che con un'offerta più alta. Zanetti dimostra di crederci e gioca senza paura, come faceva Carlo Mazzone. Quand'ero al Cagliari ci diceva che nemmeno in casa del Milan avremmo dovuto aspettare di prendere uno schiaffo, prima di svegliarci. Così portavamo a casa punti insperati contro le grandi e ci serviva moltissimo per affrontare meglio le squadre nostro livello. In questo modo il Venezia potrà salvarsi».