Venezia, Novellino: "Ora confermare l'ossatura, poi Antonelli è bravo e sa dove intervenire"

09.06.2024 16:46 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Novellino: "Ora confermare l'ossatura, poi Antonelli è bravo e sa dove intervenire"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Walter Novellino, ex allenatore tra le altre anche del Venezia in Serie A, ha parlato ai microfoni del Corriere del Veneto per commentare la promozione degli arancioneroverdi nella massima categoria. Queste alcune delle sue dichiarazioni più importanti:

"Spero che diventi un’abitudine. Questa è la seconda promozione in tre anni, per troppo tempo si è parlato della mia cavalcata che portò la squadra in Serie A. Era ora di rinfrescare un ambiente che ne aveva passate di cotte e di crude. Vedere i veneziani in festa per me è un grande piacere. Mi hanno dato tutto, non li dimenticherò mai".

Vanoli però per il futuro ha scelto il Torino:

"Dico che se chiama il Torino, ci sta che un allenatore possa decidere di cambiare. È una scelta e come tale va rispettata. Vanoli ha fatto una grande impresa. Nessuno di noi può giudicarlo per quello che ha fatto dopo".

Il Penzo soldout:

"Io dico solo una cosa: Venezia, quando è stimolata adeguatamente, risponde alla grande. Lo sottolineo, sempre. Il fatto è che tre fallimenti sono una mazzata, ogni volta perdi tifosi per strada. Ma questa società li ha riconquistati uno dopo l’altro. Il Penzo pieno è la conferma della bontà del lavoro che è stato fatto sotto tutti i punti di vista, non solo dei risultati".

Cosa bisogna fare ora post promozione?

"Deve confermare l’ossatura della squadra, che mi sembra molto più pronta e attrezzata di quella di tre anni fa. Diversi giocatori possono non risentire del salto di categoria. Gente come Tessmann, Busio, Pohjanpalo, Joronen, è pronta per la A e anche diversi altri".

Sul mercato invece?

«Ci sono necessità in tutte le zone del campo. Bisogna puntellare la rosa nella zona nevralgica, in difesa e in attacco. Ma il Venezia ha un direttore sportivo bravo, che sa dove intervenire».

Il futuro del Venezia?

«Un futuro roseo, il Venezia è un club strutturato, ha un centro sportivo meraviglioso e presto avrà anche un nuovo stadio. Un futuro in Serie A in pianta stabile».