Da Crnigoj a Redan: il rendimento degli "altri" del Venezia

Fissando l'attenzione sui campionati dalla Serie A alla D, con un occhio in Germania e l'altro a Cipro, è possibile rintracciare i quattordici giocatori del Venezia dispersi tra i vari prestiti. Una lunga lista eterogenea che comprende sia giovani di belle speranze, almeno fino a qualche anno fa, sia più semplicemente elementi dagli ingaggi troppo ingombranti e a cui non si è potuto trovare una soluzione in tempo utile.
In particolare, sono quest'ultimi ad avere "condizionato" le strategie e il duro lavoro di assemblaggio della rosa del direttore sportivo Filippo Antonelli, che ha come risultato il puzzle del calciomercato arancioneroverde. Infatti, se per Pietro Ceccaroni è stato trovato in qualche modo un escamotage per trasferire il difensore al Palermo, fino all'ultimo giorno, o poco meno, gli "esuberi" Crnigoj, Cuisance e Haps, hanno rischiato di ristagnare in laguna.
Proprio Crnigoj, passato alla neopromossa Reggiana a una manciata di ore dal gong della chiusura delle sessione di trasferimenti, sarà il prossimo avversario in campionato del Venezia. Lo stesso Domen ha pensato di scaldare la sfida parlando in conferenza stampa. Dichiarazioni sintetizzabili ne concetto di fortuna: quella che non avrebbe sinora baciato la Reggiana, ma che avrebbe flirtato amabilmente con il Venezia, senza comunque negare i meriti sportivi della squadra di mister Vanoli.
Intanto, alla squadra granata, dopo un paio di settimane di assestamento, Crnigoj si è preso le chiavi del centrocampo. A una sgambata di 5' minuti al debutto contro lo Spezia sono succedute tre partite da titolare senza però riuscire a condurre i suoi compagni alla vittoria, ma rimediando soltanto due pareggi e una sconfitta per 3-0 contro la Ternana.
Se per Crnigoj il destino a fine stagione è già scritto con un ritorno inevitabile dal prestito secco, qualche speranza in più rimane sul fronte Andrija Novakovic. L'attaccante statunitense è stato prelevato dal Lecco al fine per quest'ultimi di conquistare un agognata salvezza. Su di lui i lombardi neopromossi in cadetteria, categoria da cui i blucelesti erano in astinenza dalla stagione 1972/73, potrebbero esercitare un diritto di opzione. Eventualità complicata e affidata ai piedi del giocatore da cui passano una fetta delle chance salvezza.
Per ora l'americano ha quantomeno già pareggiato lo score di gol siglati nella scorsa annata, segnando al debutto alla prima giornata contro il Catanzaro. Gol che non è bastato a evitare la sconfitta in un pirotecnico 4-3. Attualmente il Lecco chiude la classifica con due punti ma con con ancora tre partite da recuperare.
Formula simile a quella di Novakovic, ma accompagnata da molte più speranze per il Venezia, è quella di Ridgeciano Haps al Genoa neopromosso in Serie A. Alberto Gilardino, allenatore dei rossoblù, pare riservare una certa stima per il terzino di proprietà degli arancioneroverdi che, come nella scorsa annata in seconda serie, è divenuto prestissimo il prescelto della fascia sinistra.
Nel suo secondo debutto al Grifone il giocatore ha avuto il merito di permettere a Lorenzo Lucca, attaccante dell'Udinese, di segnare il primo agognato gol in massima serie, ma anche di sfiorare l'espulsione con un doppio giallo a distanza ravvicinata e di far annullare per un suo fuorigioco la prima doppietta in massima serie di Albert Gudmundsson (che poi segnerà comunque pochi minuti più tardi). Nonostante il debutto thriller, Gilardino ha rinnovato la sua fiducia al surinamese contro il Milan, nel quale l'arancioneroverde non ha sfigurato pur chiudendo con una sconfitta per 1-0.
Chi invece è rimasto in Serie B dopo aver riprovato con la maglia del Sudtirol l'ebrezza dei playoff promozione è Luca Fiordilino. Da una Cenerentola a un altra, l'impresa del centrocampista di ripetersi appare questa volta molto più ardua. La FeralpiSalò, dopo un inizio shock con quattro sconfitte consecutive dal debutto assoluto in cadetteria, è riuscita a riprendersi conquistando cinque punti in altrettante gare.
Che però la squadra di mister Vecchi possa divenire la sorpresa del campionato appare al momento molto difficile pensarlo: l'anno scorso furono proprio gli altoatesini a stupire con un piazzamento d'alta classifica da matricola del campionato; questa volta la nomea di sorpresa sembra invece cucirsi meglio al Catanzaro oggi posizionato al 4° posto in graduatoria. Il Venezia si accontenterebbe di ambizioni decisamente inferiori per i lombardi, come una semplice salvezza. La stessa che farebbe scattare per Fiordilino l'obbligo di riscatto della squadra di cui Fiordi è divenuto presto titolare (sono sette le presenze su sette convocazioni di cui sei dal 1' minuto).
L'ultima grande scommessa, probabilmente persa, dello scheletro del Venezia di Serie A, ovvero Mikael Cuisance, è invece approdato in terra tedesca, anch'egli, ancor più tardi di Crnigoj, a pochi respiri dalla chiusura delle porte del calciomercato. Le prestazioni negli ultimi mesi in massima categoria con la Sampdoria hanno infatti attratto l'interesse degli osservatori dell'Osnabruck, squadra della seconda categoria tedesca, avvicinando, rispetto all'Italia, Cuisance al suo ex Bayern Monaco, almeno ora distante poco meno di settecento chilometri.
Sono altre due le comunanze tra il francese e Crnigoj: la formula dell'affare (prestito secco) e le tre partite da titolare nelle ultime altrettante giornate. In più Cuisance può vantare un gol nelle prime quattro apparizioni, lo stesso valso il pareggio 2-2 contro il Kaiserslautern. Inoltre, l'ultimo 1-1 ottenuto contro il Dussendolf, con l'ex Venezia in campo per 90' minuti, ha permesso alla sua squadra di salire al penultimo posto in classifica.
Rimanendo all'estero e spostandoci decisamente a Sud tra le isole dell'Europa meridionale, meglio stanno figurando i ciprioti dell'Ethnikos Achnas, squadra di di Jay Enem. Non però grazie alle gesta dell'ex promessa dell'Ajax mai scesa in campo sino a oggi. I suoi nuovi compagni stanno invece rimediando il 9° posto nella massima competizione nazionale.
Sempre tra i profili più giovani, ma tornando in territorio nostrano e scendendo di un altra categoria, troviamo una vasta gamma di arancioneroverdi nella Vis Pesaro, compagine diventata di fatto un satellite del Venezia. La colonia lagunare in Serie C non starebbe però dando troppe soddisfazioni tra le fila dei biancorossi appena terzultimi nel girone B. Tra i più positivi c'è probabilmente il portiere Filippo Neri, sempre titolare fino all'infortunio accusato ultimamente contro l'Ancona prima della fine del prima delle due frazioni di gara. Stessa sorte abbattutasi su Karlsson dopo soli 45' minuti della prima partita disputata: il connazionale di Bjarkason ed Ellertsson si è infatti procurato una lesione al polpaccio.
Sempre alla Vis Pesaro, in ordine decrescente per presenze in campo, troviamo: Jack De Vries, Josè Peixoto e Lorenzo Da Pozzo a rispettivamente sei, quattro e tre presenze. Quest'ultimo ha inoltre trovato il gol nell'unico match vinto dai marchigiani nel 2-0 rifilato alla Virtus Entella.
Ancora in Serie C infine troviamo Daishawn Redan in prestito alla Triestina del direttore generale ed ex freschissimo Director of analytics arancioneroverde Alex Menta. Con i giuliani l'olandese si sta ritagliando uno spazio importante, contribuendo inoltre con due gol in sette apparizioni al 3° posto conquistato ad oggi dalla squadra nel girone A. Fortune che il Venezia si augura possano proseguire ancora se non migliorare, considerando che per la Triestina potrebbe scattare l'obbligo di riscatto (o in alternativa potrebbe acquistare il giocatore dal Venezia con l'opzione di diritto).
Infine, protagonisti nel derby veneto tra Treviso e Mestre in Serie D,sono i giovanissimi classe 2004 Tommaso Sperandio e Filippo Mozzo, rispettivamente tra le fila di biancocelesti e arancioneri. Uno scontro vinto dai trevigiani con il risultato di 1-0.