Finisce la sosta, Vanoli lavora mentre qualcuno non ci sente...

25.11.2022 21:30 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Finisce la sosta, Vanoli lavora mentre qualcuno non ci sente...
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© foto di Venezia

Il Venezia di Paolo Vanoli è pronto a ripartire dopo la gara d'esordio del tecnico contro la Reggina. Una sfida che ci ha regalato diverse, piccole e piacevoli sorprese nel primo tempo, ma che poi nella ripresa ci ha restituito il solito bruttissimo volto di una squadra che ne ha ancora tantissima di strada da fare verso il raggiungimento di un'identità collettiva. D'altronde la scelta di puntare ancora una volta su tanti profili esteri, o che comunque hanno scarsa conoscenza di un campionato ostico come quello cadetto, sta ora presentando il conto. Quello che ci teniamo dell'incrocio con i calabresi è una prima frazione dove almeno si sono viste tracce di ciò che chiede la nuova guida tecnica. Ora ci sono state due settimane di lavoro per l'ex Spartak Mosca, che ha potuto contare su quasi tutti.

L'unico assente per la gara, pesantissima, contro il Palermo sarà Haps. Difficile inserire Connolly e Pecile in questa speciale categoria, in particolare l'irlandese non si sa più che fine abbia fatto, il mister aveva parlato di rientro questa settimana, ma non giungono notizie in nessun senso. Un po' un dispiacere notare come la richiesta anche di una maggiore chiarezza, che permane dall'anno scorso, per quanto riguarda certe situazioni sia caduta nel vuoto. Al posto del surinamese comunque giocherà con tutta probabilità Ullmann, che per ora poco ha impressionato anche in Serie B e che avrà quindi un'occasione per cercare di cambiare il trend. Forse però poco importa delle individualità che ci saranno in campo, quel che conta è la mentalità in questo momento e vedremo Vanoli se sarà riuscito a entrare ulteriormente nella testa dei giocatori, perché al Barbera ci si gioca già un pezzo di bottino salvezza per rimanere in cadetteria.

Una mentalità che purtroppo, ormai lo si sa ma continuano le segnalazioni, non sembrano aver acquisito alcuni dirigenti. Continuano a giungere, la sosta non ha fatto eccezione, alla nostra redazione segnalazioni di conversazioni private molto aggressive e accese tra i supporters  (o, se ci basiamo sui dati dell'affluenza, i superstiti) arancioneroverdi e alcuni esponenti del Venezia FC. Basti anche vedere alcuni tweet sul profilo Twitter in inglese del Venezia FC che presentano toni poco consoni a una società d'alto livello come lo sono quelle che comunque vivono in quello che è il secondo gradino del pallone nostrano. Una metodologia che non porta a nulla se non all'ulteriore aumento di una frattura che non porta da nessuna parte se non verso l'urlo allo scandalo visto che nel calcio italiano ne abbiamo viste tante, ma questa mancava. Talvolta una banale ammissione di colpe permette a tutti di vivere il futuro con un po' più di serenità e fiducia, ma anche da questo punto di vista qualcuno sembra non sentirci. C'è da aggrapparsi a Vanoli, che in questo senso sembra essersi subito calato nella parte, per il resto attendiamo come sempre con speranza segnali incoragganti...